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Attualità Riccione

Bar Giardini. Il PD mostra gli atti: "smentiscono la Tosi"

In foto: Arcangeli e la capogruppo PD Vescovi (Newsrimini.it)
Arcangeli e la capogruppo PD Vescovi (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 20 giu 2018 16:05 ~ ultimo agg. 21 giu 11:06
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Mentre ieri sera il sindaco Renata Tosi riceveva il sostegno da parte di tutti i gruppi di maggioranza per il percorso intrapreso con il bar Giardini del pattinaggio (vedi notizia), il PD ha invece convocato questa mattina la stampa per smentire molto di quanto detto dal sindaco. A far discutere, come noto, il fatto che l’assegnazione della gestione fino al 31 dicembre sia finita a Samuele Stefanacci, ex consigliere di Noi Riccionesi. Dal PD non si annunciano esposti ma un’attività di verifica: se poi saranno ravvisati profili di illegittimità, ci si muoverà di conseguenza.”Non è una questione di grande rilevanza economica, quanto sul rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini”.

Quanto detto dal sindaco, spiegano il segretario comunale Arcangeli e la capogruppo Sabrina Vescovi, non sta in piedi. A partire dal fatto che il precedente gestore abbia risolto consenusalmente la convenzione quandone ha addirittura sollecitato l’attivazione in data 05/04″. E la motivazione della revoca, la necessità di riqualificare nel complesso l’area, nella determina della nuova concessione non c’era più. A corredo di quanto si afferma, la capogruppo Sabrina Vescovi riporta il materiale ottenuto da un accesso agli atti richiesto il 15 maggio ben prima dell’affidamento alla Polisportiva comunale e conferma del fatto che già numerose erano le segnalazioni pervenute sulla necessità di controllare il corretto svolgimento della procedura amministrativa”. 

Atti che il PD elenca nel dettaglio:

  • Nota protocollo n. 54614 del 11/10/2017 – Montanari Giorgio: richiesta di proroga del contratto rep.4441 del 26/02/1999;
  • Corrispondenza email ordinaria- Comune di Riccione: trasmissione determinazione dirigenziale n.276 del 07/03/2018 di proroga del contratto e richiesta di versamento bollettino canone.
  • Nota protocollo n.20284 del 05/04/2018 – Montanari Giorgio: sollecito proroga contratto ed invito a dare esecuzione alla determinazione dirigenziale n.276 di rinnovo del contratto.
  • Nota protocollo n. 23020 del 19/04/2018 –Comune di Riccione: trasmissione determinazione n.473 del 17/04/2018 di REVOCA della proroga
  • Nota protocollo n. 24674 del 27/04/2018 – Montanari Giorgio: comunicazione di aver liberato l’immobile ai fini della riconsegna con contestuale richiesta della somma di €2.000 per la cessione di arredi. 10/05/2018 consegna formale delle chiavi e degli arredi da parte di Montanari.

Per poi elencare nello specifico le domande sulle quali ci si aspetta chiarezza dal sindaco:

  • Il sindaco ha sostenuto in conferenza stampa di ieri che l’affidamento diretto alla polisportiva si è reso possibile poiché il valore del contratto (canone di concessione) è di 12.000€ e quindi sotto soglia. Ci chiediamo a quale soglia il sindaco faccia riferimento. Forse il sindaco fa riferimento alla soglia dei 40.000€ del codice dei contratti? Se è così è evidente che il sindaco non sa che il codice dei contratti non si applica per i contratti e le concessioni attive, in cui si applica la normativa nazionale e il regolamento sul patrimonio comunale che prevede SEMPRE una procedura ad evidenza pubblica? Forse il sindaco non sa che un progetto sociale come quello da lei prospettato (in realtà si chiama laboratorio protetto), anche qualora si applicasse il codice, deve essere caratterizzato da una trattativa privata fra cinque operatori economici? In realtà l’impianto è, come definito dall’ANAC un impianto sportivo a rilevanza economica e, come tale va affidato mediante concessione con procedura aperta e/o negoziata previa indagine di mercato. Forse la stessa ANAC sarà interessata alla vicenda “bar giardini”. (…)
  • Come può essere addotta per la revoca di un atto amministrativo una motivazione poi rivelatasi completamente infondata nei fatti?
  • Come può essere stato assegnato un bene pubblico senza alcuna evidenza pubblica?
  • Come può essere stato casualmente a conoscenza della necessità di gestione del bar solo un ex consigliere comunale di Noi riccionesi? Dalla conferenza stampa di ieri emerge, da dichiarazioni del presidente della polisportiva, che la polisportiva ha presentato domanda di assegnazione della gestione in data 16/05/2018, ma la determina dirigenziale n.714 è del 31/05, resa pubblica in albo pretorio il 01/06/2018. Il subaffittuario ha invece costituito la società in data 25/05/2018 (iscritta in CCIAA il 30/05/2018) e quindi ancor prima che la polisportiva ottenesse l’affidamento del bene.
  • Come può essere stato escluso da una verifica di interessamento l’ex gestore subaffittuario che ha incontrato più volte l’assessore Santi, alla presenza anche dei funzionari degli uffici, chiedendo chiarimenti sulle ragioni della revoca e palesando chiaramente l’intenzione di continuare a gestire la struttura?

E ancora: “lei ci ha raccontato che non interviene nei rapporti fra privati ma ci deve spiegare perché solo Stefanacci sapesse della necessità di avere un gestore del bar ancora prima che la polisportiva fosse assegnataria del bene. E ci deve spiegare perché l’assessore Santi ha taciuto dell’interesse palesato nei numerosi incontri dal precedente subaffittuario a mantenere la gestione anche per l’estate 2018”.

E se la Tosi ha detto che è stata affidata una nuova gestione perché “volevamo riaccendere la luce in quell’area”.  E allora le chiediamo: perché l’ha spenta con la revoca imposta a Montanari per una riqualificazione urbanistica ad oggi inesistente nei piani?”

Alla conferenza stampa fa capolino anche Alan Bianchi del Movimento 5 Stelle che lascia intendere come anche per i pentastellati il caso sia tutt’altro che chiuso. E Patto Civico Oltre aveva presentato un’interrogazione sulla gestione del bar del pattinodromo la cui risposta è attesa nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì.