Il maestro Luca Gasparini ha presentato il libro "Sembrava un Gioco", già un successo
Il tennis secondo Luca Gasparini, una visione mai scontata e sempre ricca di approfondimenti, scorci, interpretazioni che in realtà ne fanno un viaggio dentro se stessi. Si sa che una partita di tennis non è solo una gara sportiva, ma anche un viaggio dentro il proprio io, ed il maestro Luca Gasparini con il suo libro fresco di stampa: “Sembrava un Gioco” aiuta a comprendere come affrontare questo viaggio, come scendere in campo ed uscirne senza frustrazioni e sentimenti negativi.
Venerdì sera il volume (editore Book Team, 101 pagine, 15 euro) è stato presentato nella nuova Club House del Tennis Viserba. Pubblico delle grandi occasioni, strapiene le due salette del Club, con i vertici del Circolo, i soci, i giocatori, ma anche tante persone di altri sodalizi. L’ex n.400 del ranking mondiale ha raccontato la genesi del libro, ne ha spiegato i contenuti ed ha presentato i collaboratori, il professor Enzo Pironi e Stefano Cecchini, che ha curato il bel disegno in copertina.
L’idea è “capire meglio chi sono io, il libro mette in risalto la mia ricerca tramite il tennis – ha detto Gasparini, che ha parlato di tecnica -. L’80% del gioco è struttura (quindi allenamento, preparazione dei colpi, ndr.), quindi tutto quello che serve per non sbagliare, se uno è strutturato si può permettere di essere creativo”.
Poi interessanti approfondimenti sulla parte maschile e femminile del gioco, presente in ognuno di noi, l’evoluzione della concezione del primato negli anni, quindi l’interpretazione di vittoria e sconfitta e conclusione con la teoria delle tre C, elementi indispensabili per produrre buon tennis in una situazione di equilibrio interiore, concentrazione, calma e contentezza. In realtà il libro contiene tanto di più, tanto da costituire una piacevolissima lettura anche per chi è a digiuno di tennis.
Ufficio Stampa del Circolo Tennis Viserba
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