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Cronaca Rimini

Ricercato per reati di mafia era in vacanza a Rimini. "Non sapevo di condanne"

In foto: repertorio
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di Redazione   
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sab 22 lug 2017 15:28 ~ ultimo agg. 19:47
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Era appena giunto in un hotel riminese con la famiglia, proveniente dall’Olanda, un 54enne di origine pugliese ma da anni residente all’estero, quando la sua presenza sul territorio è stata rilevata dalla Polizia di stato grazie al controllo incrociato dei dati degli alloggiati nelle strutture ricettive.
Ai poliziotti che lo hanno bloccato nella hall dell’hotel, l’uomo ha dichiarato di essere vissuto all’estero per svariati anni e di non avere avuto notizia che i suoi guai con la giustizia italiana avessero portato all’emissione, nei suoi confronti, di due distinte sentenze di condanna da parte della Corte d’Appello del Tribunale di Bari a tre anni la prima – del 2014 – per associazione a delinquere di stampo mafioso e a due mesi la seconda – del 2015 – per contrabbando di tabacchi esteri lavorati, condanne divenute definitive e quindi eseguibili, con estensione delle sue ricerche anche in ambito internazionale.
L’uomo, negli anni ’90, era il braccio destro dello zio, uno dei quattro più grossi trafficanti di tabacchi lavorati esteri dell’epoca.

Le indagini che hanno poi portato alle sue condanne hanno accertato che i tabacchi arrivavano da Aruba, paese dei caraibi olandesi, fino in Olanda, dove questi – essendo nato proprio in quel paese – aveva attivato i giusti canali per riuscire poi a smistarli in Montenegro da dove, attraverso il controllo mafioso che le organizzazioni criminali esercitavano sui porti montenegrini e pugliesi, veniva distribuito sul mercato nero con ingenti profitti per i trafficanti.

Al termine degli accertamenti l’uomo è stato condotto presso il locale carcere ove sconterà la condanna di tre anni e due mesi di reclusione.