Indietro
menu
Attualità Rimini

ProRimini a Sinistra Italiana: non siamo spinti da nessun razzismo

In foto: Il campo nomadi di via Islanda
Il campo nomadi di via Islanda
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 15 mar 2017 08:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il comitato Pro Rimini non ci sta alle accuse mosse da Sinistra Italiana (vedi notizia), che parla di messaggi razzisti.

Abbiamo letto -scrive il comitato per voce del portavoce Alessandro Potenza – con grave disappunto e dispiacere la nota di Sinistra Italiana Rimini con la quale, evidentemente ignorando i contenuti della protesta, si fa riferimento ad una istigazione al razzismo da parte delle persone  e delle famiglie che hanno manifestato contro il progetto delle Micro Aree per il quale da settimane si chiedono chiarimenti e si palesano dubbi e timori. È’ ora di fare basta ed invitiamo tutti a moderare le parole poiché essere in disappunto con una soluzione individuata e mal comunicata non implica per noi tutti ne odio e ne avversione ad una integrazione verso la quale da sempre diciamo di essere favorevoli.

Sembra che ora tutti i soggetti politici e non solo, sentano il dovere di dire qualcosa, come dire “di montare sul carro”, aggiungendo illazioni e considerazioni che non danno soluzioni ,proposte e non aprono al dialogo o confronto; tutto ciò evidentemente senza mai aver letto o ascoltato le nostre note e interventi con toni e parole assolutamente lontane da ogni istigazione.  Il carro però è fermo e non si muove poiché crediamo che sia il momento di far lavorare l’amministrazione sul progetto e sulle alternative o correzioni dello stesso.

Ci siamo preoccupati, mobilitati, abbiamo aderito a manifestazioni e spiegato cosa ci preoccupa, quali scenari vorremmo non si verificassero e sempre chiedendo di essere partecipi , garbatamente, nelle nostre dichiarazioni ufficiali. Abbiamo invitato e siamo stati invitati dalle stesse famiglie interessate a conoscerci e lo faremo con piacere.

Qualcuno, escluso forse dalla scena fino  ad ora o lontano dai cittadini non considera che noi stessi siamo i loro stessi elettori, tesserati, associati o lettori e producono delle note in un momento in cui abbiamo invece  volutamente spento i riflettori su dichiarazioni ed altre attività proprio perché abbiamo visto quanto possano essere strumentalizzate e possano esse esondare verso una deriva ben lontana dalle ragioni per le quali siamo preoccupati e dalle nostre parole.

Valuteremo come tutelarci contro chiunque in assenza di argomenti e ” fuori tempo” usi ancora la legittima protesta o il riferimento al Comitato Spontaneo ed apartitico per additare i cittadini di cose che non vogliamo nemmeno pronunciare”.