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Attualità Politica

Sistema aeroporti. M5S interroga Giunta: Marconi saturo, quali sinergie con altri scali?

In foto: l'aeroporto di Rimini
l'aeroporto di Rimini
di Redazione   
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sab 9 lug 2016 10:40 ~ ultimo agg. 18:08
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L’aeroporto di Forlì ancora chiuso e abbandonato, quello di Rimini aperto ma con un traffico al momento limitato e quello di Bologna prossimo alla saturazione per i tanti voli. Questo in sintesi lo sbilanciato quadro degli scali dell’Emilia Romagna tracciato dai consiglieri regionali del M5S Andrea Bertani, Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli che citano il documento preliminare al Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) “dove  si fa riferimento all’impegno per la costruzione di un sistema aeroportuale regionale” e chiedono alla giunta “come intenda procedere in tal senso e se possano trovare spazio sinergie tra gli aeroporti coniugando le esigenze di sviluppo e di tutela ambientale”. Inoltre, “alla luce della prossima saturazione del Marconi” , i consiglieri domandano “se si intenda sostenere lo sviluppo di relazioni tali da consentire la ripresa dell’operatività negli aeroporti romagnoli, in raccordo con Bologna, evitando il rischio di orientare traffico verso scali extraregionali quali Verona, Venezia, Firenze”.

In merito al Fellini, i consiglieri del M5S parlano di uno scalo con un piano di sviluppo che ipotizza al termine della concessione triennale un volume di 2 milioni di passeggeri, con una trend di crescita annuale attorno al 30% che rappresenta “un obiettivo senza dubbio difficile da raggiungere”. In merito al Marconi di Bologna ricordano invece le proteste dei residenti che riunitisi in comitato hanno depositato 1700 firme per chiedere interventi rispetto all’accresciuto inquinamento acustico e atmosferico. Passando poi all’aeroporto di Forlì i 5Stelle chiedono se la Giunta abbia informazioni sul progetto industriale e se, considerando l’attuale inoperatività, si intenda valutare la proposta di Enac di indire un nuovo bando per la gestione. E per quanto riguarda gli aspetti occupazionale chiedono anche quale sia la situazione del personale coinvolto nella chiusura del Ridolfi e quali iniziative specifiche siano state realizzate per il reinserimento