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Economia Regione

Bilancio Regione: arrivano il reddito di solidarietà e l'azzeramento Irap per le Asp

In foto: la sede della Regione Emilia-Romagna
la sede della Regione Emilia-Romagna
di Andrea Polazzi   
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gio 19 nov 2015 18:02 ~ ultimo agg. 23 nov 18:43
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BILANCIO REGIONE: ARRIVANO IL REDDITO DI SOLIDARIETA’ E L’AZZERAMENTO IRAP PER LE ASP

Nessun aumento delle tasse, maggiori entrate e 45 milioni di euro di risparmi nel funzionamento della macchina regionale. Sono alcuni aspetti del bilancio di previsione 2016 della Regione, che vara una manovra da 12 miliardi, 8 solo per la sanità. Per il turismo, tra promo commercializzazione, marketing e Unioni di Prodotto, arriveranno 15,5 milioni e altri 20 saranno messi in un apposito fondo per riqualificare e rigenerare le città e i lungomari dei 13 comuni costieri. L’obiettivo è che nel 2020 l’industria del turismo superi il 10% del Pil regionale.
150 i milioni (40 di risorse regionali) contro il dissesto idrogeologico, 103 per l’edilizia scolastica, 68 per il welfare. Confermate le risorse per garantire il posto di lavoro agli ex 1200 dipendenti delle province che passeranno all’Ente di via Aldo Moro.

Novità importanti l’introduzione di un fondo da 75 milioni per il reddito di solidarietà e l’azzeramento dell’Irap per le Aziende di Servizio alle Persone, le Asp. “Il reddito di solidarietà si aggiungerà a quello previsto dal Governo Renzi – spiega il presidente Stefano Bonaccini e significherà per decine di migliaia di persone un assegno mensile per far fronte ai bisogni. L’altra novità, molto attesa dai comuni, è l’azzeramento (lo pagheremo noi) dell’Irap per Asp e privati che gestiscono, per il pubblico, servizi alla persona”.

L’azzeramento dell’Irap è una vittoria importantissima per il Movimento 5 Stelle, commenta la consigliera regionale riminese Raffaella Sensoli sottolineando che il provvedimento libererà 9 milioni di euro che i comuni potranno reinvestire per l’assistenza agli anziani o l’abbassamento delle rette agli asili. Strano, aggiunge poi polemicamente, che solo qualche settimana fa la giunta ne sostenesse l’impossibilità per le casse regionali.

Il Movimento lo aveva chiesto a gran voce con interrogazioni e risoluzioni in Assemblea Legislativa, ma anche presentando in 24 comuni dell’Emilia-Romagna una mozione (approvata da 8 consigli comunali) per impegnare la Regione ad azzerare l’aliquota.

I pilastri della manovra

. 1. Scuola, sanità, cultura e sport: la manovra 2016 accentua l’impegno per le politiche per le persone.
Tra le novità, per una ulteriore riqualificazione del welfare regionale si istituisce un fondo per il reddito di solidarietà che accompagnerà gli impegni che il Governo ha assunto su questo tema nel disegno di legge di stabilità 2016, ampliandone le categorie beneficiarie e sostendendo le situazioni di povertà assolute.
Confermate le risorse del fondo regionale per la non autosufficienza, pari 120 milioni che si aggiungono ai fondi nazionali per un totale complessivo di 460 milioni nel nostro territorio.
Sono poi previsti investimenti per interventi sull’edilizia scolastica, con un’integrazione di 20 milioni alle risorse statali previste per i Comuni e le Province (pari a 80 milioni in Emilia-Romagna) e 5 milioni di euro per le ristrutturazione degli impianti sportivi in ambito scolastico.
La manovra di bilancio stabilisce poi un ulteriore incremento delle politiche a favore della cultura (5 milioni) rispetto all’aumento già previsto nel 2015 di oltre 10 milioni, andando a raddoppiare nel primo anno di mandato le risorse per i saperi.
2. Ambiente e territorio sicuro, sviluppo e mobilità sostenibili rappresentano il secondo pilastro della manovra.
Prioritario il finanziamento degli interventi contro il dissesto: quasi 40 milioni le risorse regionali per l’ambiente e la difesa del suolo nel 2016 e che saranno oltre 120 nel triennio 2016-2018. A queste si aggiungono 108 milioni di euro di fonte nazionale.
Tra le spese di investimento, il bilancio mette a disposizione, 20 milioni per progetti di riqualificazione urbana dei Comuni della costa e 17 milioni per le reti infrastrutturali, la manutenzione delle strade e reti ferroviarie. Di questi 4 milioni si aggiungono ai 3 già a disposizione per lo sviluppo e la manutenzione delle strade di montagna.
Le risorse messe, invece, a disposizione della mobilità sostenibile e il trasporto pubblico locale sono pari a 360 milioni, cui si aggiungono 36 milioni di risorse regionali.
3. Il terzo pilastro è rappresentato dalle misure per favorire lo sviluppo economico
Strategico per la crescita è il cofinanziamento ai fondi strutturali europei (52 milioni di euro di risorse regionali), nell’ambito della programmazione 2014-2020, con l’obiettivo di moltiplicarne gli effetti e l’operatività.
La manovra 2016 prevede poi il finanziamento della legge sull’attrattività per le imprese, in parte già prevista con l’assestamento al bilancio 2015, complessivamente per 5 milioni di euro (25 milioni in tre anni) e 8,5 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese; inoltre sono previsti 39 milioni per le politiche a favore dell’agricoltura.
L’obiettivo al 2020 è che l’industria del turismo superi il 10% del Pil regionale, per questo il bilancio stanzia 15,5 milioni destinati alla promo-commercializzazione, marketing territoriale e unioni di prodotto.
Infine, è stabilita la compensazione dell’Irap per le Asp e il privato sociale che operano nel settore dei servizi alla persona per complessivi 20 milioni di euro.

I COMMENTI

“La conferma dei venti milioni di euro nel bilancio di previsione per la riqualificazione urbana dei Comuni della Costa – commenta il Presidente della Consulta Regionale del Turismo di Confcommercio Emilia Romagna, Terenzio Medri è un segnale positivo dell’attenzione della Regione al Turismo, in un momento importante per il rilancio delle nostra riviera e delle imprese che potranno operare in un contesto più attraente”.

“Apprezziamo l’impegno della Giunta, ed in particolare il lavoro svolto dall’Assessore al Commercio e Turismo, che vanno nella direzione di sostenere l’offerta turistica”.

“Chiediamo che gli interventi per la riqualificazione urbana dei Comuni costieri debbano essere discussi e condivisi con le Categorie – aggiunge il Presidente di Federalberghi Emilia Romagna, Alessandro Giorgetti – dando così finalmente attuazione all’operatività del Distretto della Costa”.

“Siamo molto soddisfatti per la decisione della giunta regionale dell’Emilia-Romagna che ha deciso la compensazione dell’Irap per le Asp e il privato sociale che operano nel settore dei servizi alla persona per 20 milioni di euro”: lo dice il responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna Alberto Alberani.
“La giunta di Stefano Bonaccini ha approvato un provvedimento che chiedevamo da anni che darà fiato a questo settore essenziale per il benessere e consentirà di mantenere elevata la qualità e la quantità di servizi ai cittadini. In particolare. il minor costo per l’Irap potrà essere destinato all’ ottimizzazione dei servizi in accreditamento rivolti a disabili e anziani”.

“In attesa di avere un confronto che possa approfondire i dettagli, considerate le limitate risorse disponibili, e seppur ancora in attesa dell’accordo sulla Sanità tra Governo e Regioni, possiamo comunque esprimere un apprezzamento per l’attenzione verso le famiglie più povere e il disagio crescente, come peraltro abbiamo più volte auspicato.” Lo dice Giorgio Graziani della Cisl Emilia Romagna. “Punto importante, quest’ultimo, anche perchè lo stanziamento previsto si affiancherebbe a quanto già previsto dalla legge di stabilità in discussione in Parlamento. Così come è apprezzabile l’attenzione rispetto al welfare, con lo stanziamento di risorse che alleggerisce l’Irap per le Asp e le cooperative soaciali, funzionle sia a uno sviluppo dei servizi offerti sia a un allegerimento delle tariffe in vigore. Seppur ci aspettavamo una maggiore attenzione con un finanziamento più cospicuo, finalmente arrivano risorse alla legge sull’attrattività, indispensabile per attirare quegli investimenti così necessari al rilancio della regione, come peraltro previsto dal ‘Patto per il lavoro’. Rimane comunque l’esigenza di un confronto serrato per esprimere un giudizio complessivo più strutturato, ma riteniamo comunque di poter già dire di essere in presenza di un bilancio preventivo che ancora non riesce a esprimere una vera e propria progettualià di lungo termine”

REGIONE. PRESENTATO IN COMMISSIONE IL BILANCIO 2016: MANOVRA DA 12 MILIARDI, NO AUMENTO TASSE E FONDO PER REDDITO DI SOLIDARIETÀ

“Una manovra da 12 miliardi di euro, tre quarti dei quali destinati alla sanità; invarianza della pressione fiscale per cittadini e imprese e azzeramento, grazie allo stanziamento di 20 milioni, dell’Irap in favore di Asp ed enti socio assistenziali; nuovo fondo per il reddito di solidarietà da 70 milioni (35 del Governo e 35 della Regione)”. Ancora: “Cofinanziamento dei fondi strutturali europei (52 milioni nel periodo 2014-2020); 5 milioni per l’attrattività delle imprese e 8,5 milioni per la loro internazionalizzazione”. E “20 milioni per progetti di riqualificazione urbana dei Comuni della costa”. Questi i numeri più significativi del bilancio di previsione della Regione per il 2016 e del Documento di economia e finanzia regionale (Defr) con programmazione per il 2016-2018. La manovra è stata illustrata dall’assessore al Bilancio, Emma Petitti, nella seduta di oggi pomeriggio della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Roberto Poli.

Grazie a questa manovra, ha affermato l’assessore, “la Regione riesce nell’intento di coniugare il sostegno alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile col rafforzamento del welfare e della sanità, investendo, nel 2016, ben 107 milioni di risorse regionali”. Inoltre, “taglia i costi di funzionamento dell’Ente (-15 milioni) ricollocando senza esuberi il personale delle Province (1.102 unità), destina 150 milioni (40 regionali) per contrastare il dissesto del territorio, stanzia 103 milioni (24 regionali) per interventi sull’edilizia scolastica, conferma 460 milioni (160 regionali) al fondo regionale per la non autosufficienza, eroga 5 milioni alla cultura”. Infine, “mette a disposizione 17 milioni per le reti infrastrutturali, la manutenzione di strade e reti ferroviarie, di cui 4 vanno alla manutenzione delle strade di montagna, 39 milioni per l’agricoltura e 15,5 milioni per turismo e commercio”.

Tommaso Foti (Fdi-An), in considerazione “dell’entrata in vigore del nuovo sistema contabile, che rende più complessa la lettura del bilancio”, ha chiesto “di predisporre un collegato tecnico utile alla predisposizione di emendamenti”. Infine, ha evidenziato “la necessità di rivedere le modalità di accreditamento per l’erogazione dei servizi socio-sanitari, dato che gli attuali standard di qualità, di fronte al calo generale delle risorse, stanno mettendo in crisi il privato sociale”.

Igor Taruffi (Sel) ha rivendicato al suo Gruppo “il merito di aver sensibilizzato la Giunta, mediante uno specifico atto d’indirizzo poi condiviso da altri consiglieri, anche di minoranza, a varare il fondo per il reddito di solidarietà. Dato che ora che abbiamo le risorse – ha concluso –dobbiamo redigere la legge per poterle distribuire, auspico che la Giunta abbia l’accortezza di lasciare l’iniziativa legislativa ai consiglieri, peraltro già al lavoro nell’intergruppo dedicato al tema”.

Andrea Bertani (M5s), manifestando “interesse per la novità rappresentata dal fondo per il reddito di solidarietà e per l’azzeramento dell’Irap ad Asp e ad enti socio assistenziali”, ha intestato, però, ai “5stelle la primogenitura della proposta di istituire un fondo contro la povertà, mediante la presentazione di un progetto di legge sul reddito di cittadinanza, che, a differenza del modello prospettato dalla Giunta, è una misura di inclusione attiva e non meramente assistenziale”.

Stefano Bargi (Ln) ha evidenziato come “il Defr sia un documento eminentemente politico mentre il bilancio abbia essenza sempre più contabile”, invitando pertanto “la Giunta e i tecnici della Regione a predisporre un documento di raccordo”.

Stefano Caliandro (Pd) ha sottolineato come “il bilancio abbia una forte impronta sociale perché ha attenzione per gli ultimi, come dimostra l’avvio del reddito di solidarietà, che rappresenta un importante segnale alla società regionale da parte di questa Giunta, in grado di caratterizzare l’intero mandato”. “Questa attenzione agli ultimi – ha concluso – è presente in tante scelte fatte in questo primo anno di governo confermate per il 2016, in particolare il fondo regionale per la non autosufficienza, rese significative dal fatto che vengono finanziate senza alcun aumento delle tasse”.