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Cronaca Rimini

Appello "maga di Viserba". Intervengono i difensori delle parti civili

In foto: (archivio)
(archivio)
di Roberto Bonfantini   
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gio 14 mag 2015 16:58 ~ ultimo agg. 15 mag 15:07
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Ricevuto, pubblichiamo nota degli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini, difensori delle parti civili nella vicenda della “maga di Viserba”.

“In merito all’articolo apparso su Newsrimini il 13 maggio 2015 in ordine alla vicenda giudiziaria della cosiddetta “maga di Viserba” si desidera precisare quanto segue.
Nel corpo dell’articolo viene riportata l’affermazione di un difensore degli imputati che esprime soddisfazione sull’esito del giudizio di appello “perché buona parte della linea difensiva basato sul fatto che si trattava di elargizioni liberali del tutto volontarie e senza raggiro è stata accolta”.

Al contrario, la Corte di Appello di Bologna, confermando la condanna degli imputati Di Pilato Maria e Milani Antonio per i delitti di truffa, ha ovviamente riconosciuto come le condotte contestate dalla Procura della Repubblica di Rimini, grazie alle indagini della Guardia di Finanza di Rimini, costituivano una truffa posta in essere in danno delle persone offese.

La riduzione della pena di cui gli imputati hanno beneficiato (anni 2 di reclusione e € 600,00 di multa per Di Pilato e mesi 8 di reclusione e € 70,00 di multa per Milani), così come risulta dal dispositivo della sentenza della Corte di Appello di Bologna, appare la conseguenza del riconoscimento della “prescrizione” per i “fatti-reato commessi fino al 06.06.2007” e della riconosciuta “esclusione” delle contestati aggravanti di cui agli artt. 61 n. 7 e 640 co. 2 n. 2 bis c.p..

La Corte di Appello di Bologna ha invece aumentato l’ammontare delle provvisionali riconosciute alle costituite parte civili e le spese di giudizio, portando così a oltre € 100.000,00 la somma che immediatamente potrà essere richiesta dalle parti civili agli imputati, senza attendere un eventuale giudizio della Cassazione; fermo restando peraltro il loro diritto ad avanzare innanzi al Giudice Civile una richiesta di risarcimento per ottenere l’integrale risarcimento dei danni subiti”.