Adrimob, mobilità sostenibile tra le due coste. Novità e difficoltà del progetto
Un mare che unisce e non divide. Da anni si parla delle possibilità dell’Adriatico, come alternativa alla strada, per i trasporto passeggeri. Il progetto Adrimob coinvolgendo i principali porti dell’Adriatico, sia su sponda italiana che croata, ha l’obiettivo di avviare una strategia integrata di trasporto sostenibile e favorire così il movimento di turisti ma anche di chi viaggia per lavoro. Un progetto che stenta a decollare ma che per il prossimo anno prevede alcune azioni che dovrebbero portare a risultati concreti, come per esempio il servizio di bike sharing, molto richiesto da chi sbarca, o il completamento di alcuni servizi multimediali.
Numerosi anche i problemi che bloccano lo sviluppo del porto canale di Rimini come punto di sbarchi e imbarchi. Andrebbe rivista, tra le altre cose, la dogana, oggi relegata in un container, ma anche lo stesso sistema di accoglienza. In crescita comunque, anche se lieve, i passeggeri. 4mila quelli sbarcati nel 2011 e 6mila quelli imbarcati.
“C’è un incremento perché la gente ha capito che il mare è un sistema di trasporto concorrenziale anche dal punto di vista dei costi”– ha dichiarato l’assessore provinciale alla Mobilità, Vincenzo Mirra.