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Rimini

Un esempio di buona sanità. L'ass. Vitali scrive al direttore dell'Ausl

In foto: Una lettera per ringraziare e portare l'esempio di una buona sanità. L'assessore Stefano Vitali, operato di recente, scrive al direttore dell'Ausl di Rimini. Il testo della lettera
Una lettera per ringraziare e portare l'esempio di una buona sanità. L'assessore Stefano Vitali, operato di recente, scrive al direttore dell'Ausl di Rimini.
<b>Il testo della lettera</b>
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lun 20 ago 2007 12:40 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Al Direttore Generale dell’A.Usl di Rimini
dottor Marcello Tonini

Caro Marcello,

in Italia va sempre di moda parlare di malasanità. Io, al contrario, vorrei segnalarTi un caso in cui i servizi sanitari che stai dirigendo, hanno operato all’insegna della sintonia, oltre che dell’efficienza e dell’efficacia dell’intervento. Un caso che mi ha riguardato personalmente.

Nelle scorse settimane, in seguito ad alcuni esami, ho scoperto di essere affetto da una grave patologia. E da quel momento vi è stata una vera e propria presa in carico, da parte degli operatori sanitari di Rimini, della mia persona. Uso non a caso il termine persona, proprio per sottolineare che non mi sono mai sentito trattato alla stregua di un numero, o, comunque, semplicemente come un paziente. L’approccio è stato, appunto, alla persona, nella sua interezza e complessità, con tutti i significati che questo si porta dietro. E la malattia che mi affliggeva è stata a sua volta “attaccata” da tutti i punti di vista, con un approccio congiunto da parte dei chirurghi, degli oncologi, degli anestesisti dell’ospedale “Infermi” di Rimini.

Pochi giorni dopo la diagnosi sono stato operato. E proprio l’intervento chirurgico è stato la quint’essenza della collaborazione, dell’integrazione, dello scambio di conoscenze tra i medici delle varie branche che erano coinvolte. Una particolare cura l’ho trovata anche nel post-operatorio, e sono fiducioso di trovarla pure nel percorso terapeutico che dovrò continuare a sostenere.

Sono altresì convinto che la sintesi di efficienza, attenzione, cortesia, sia da parte dei medici che degli infermieri, non sia stata riservata a me, ma che sia il modus operandi consueto degli operatori. Cosa che, peraltro, ho avuto modo di verificare mentre ero ricoverato.

Voglio perciò esprimerTi, come cittadino di Rimini in primis, e anche come pubblico amministratore, la soddisfazione e anzi l’orgoglio che provo, nel sapere che professionisti del calibro di quelli che hanno operato me, lavorano nel nostro territorio, al servizio dei nostri concittadini. Che possono usufruire di strutture sanitarie di alto livello e che, di conseguenza, io credo, sempre meno dovranno affidarsi a quei tristi “viaggi della speranza” che in un passato per fortuna non così recente, capitavano con troppa frequenza.

Ti prego, in conclusione, di girare questi miei ringraziamenti, nella forma che riterrai più opportuna, ai Tuoi operatori, a partire dai direttori delle Unità Operative, il dottor Gianfranco Francioni della Chirurgia, il dottor Giorgio Ballardini della Medicina II, il dottor Alberto Ravaioli dell’Oncologia, il dottor Amedeo Corsi dell’Anestesia-Rianimazione, e al personale tutto, medico e infermieristico.

Sinceramente,
Stefano Vitali