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Politica Regione

Appello dei sindaci romagnoli contro la separazione dall'Emilia.

In foto: “La legge sulla Devolution divide il Paese dopo oltre 60 anni di unità nazionale che ha avuto nella Costituzione repubblicana un baluardo e un faro per tutti gli italiani”.
“La legge sulla Devolution divide il Paese dopo oltre 60 anni di unità nazionale che ha avuto nella Costituzione repubblicana un baluardo e un faro per tutti gli italiani”.
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ven 18 nov 2005 15:52 ~ ultimo agg. 00:00
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Queste le prime righe di un appello contro la Devolution sottoscritto dai sindaci di Rimini, Ravenna, Forlì, Cesena e Imola, e reso noto oggi dall’amministrazione ravennate. Nel documento i primi cittadini si dichiarano contrari alla divisione tra Emilia e Romagna e pronti alla campagna referendaria per respingere un progetto definito anti-storico.
Il testo integrale:

“La legge sulla Devolution divide il Paese dopo oltre 60 anni di unità nazionale che ha avuto nella Costituzione repubblicana un baluardo e un faro per tutti gli italiani. In questi decenni abbiamo lavorato per costruire istituzioni locali, provinciali e regionali che avessero al centro i bisogni della nostra comunità ma anche gli interessi del Paese e abbiamo così contribuito a fare dell’Italia un Paese europeo, ricco di identità locali e coeso.

Per queste ragioni noi sindaci della Romagna, saremo tutti in prima fila per respingere questa legge e con essa anche la possibilità di separare questo territorio dall’Emilia.

L’Emilia Romagna è diventata in questi anni una grande regione europea, grazie alla piena valorizzazione e all’impegno delle istituzioni locali. Assieme abbiamo costruito un benessere diffuso, un sistema sociale ed economico quasi unico nel nostro Paese. Siamo una regione all’avanguardia ma anche coesa e dove i più deboli si sentono comunque tutelati e protetti. Così vogliamo andare avanti per continuare a crescere e dare un avvenire certo alle giovani generazioni.

Ma per fare ciò è necessario che il Paese continui ad essere unito, che l’Emilia-Romagna sia una unica entità istituzionale e che la Romagna prosegua – come in questi ultimi tempi – a fare ‘sistema’ sulle questioni più importanti sia per quanto riguarda i temi economici, la sanità , i servizi ai cittadini, l’università, ecc).

E’ una sfida che vogliamo vincere assieme ai nostri cittadini e nell’interesse delle nostre comunità.

Per ciò ci sentiamo fin da ora impegnati nella campagna referendaria per respingere questo anti-storico progetto di divisione del Paese. Chiederemo a tutti i sindaci di sostenere questo appello.