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Coppa Emilia. Femminile Rimini Calcio-Virtus San Mauro Mare 2-1

In foto: Le due squadre insieme a "Rompi il silenzio", contro la violenza di genere
Le due squadre insieme a
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 27 nov 2017 12:52 ~ ultimo agg. 15:19
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FEMMINILE RIMINI CALCIO-VIRTUS SAN MAURO MARE 2-1

IL TABELLINO 
FEMMINILE RIMINI CALCIO: Protti C., Errighi, Lazzaretti, Gretcan, Siesto (1′ Calandrini), Protti E., Fiumana, Morelli, Tamburini (1′ st Franchini), Gori, Pace. A disp. Villucci, Lisi, Di Palmo. Allenatore: Lisi.

VIRTUS SAN MAURO MARE: Calbucci, Zannoni, Ronci, Melosu, Sarti, Mezzapesa, Coveri, Cerioni (40′ st Narducci), Quercioli, Magnani, Angeli. A disp. Brighi, Pasqui, Pagliarani, Capiamo.

ARBITRO: Massimiliano Vaccari di Rimini.

RETI: 22′ pt Pace; 40′ pt Quercioli ; 43′ st Gretcan.

CRONACA
Domenica la squadra riminese ha giocato in casa, per la seconda partita di Coppa Emilia, contro il San Mauro.

I TEMPO
La partita prende il via sotto un cielo plumbeo, con vento e pioggia, dopo una breve commemorazione dell’appena trascorsa Giornata contro la violenza sulle donne. Alle due squadre si sono unite due rappresentanti dell’Associazione “Rompi il silenzio”, centro anti-violenza della provincia di Rimini.

Il gioco vero e proprio inizia al 7′: apertura di Gretcan in fascia per Fiumana, che mette in mezzo all’area per Pace. La biancorossa calcia di prima, ma il portiere avversario è bravo a respingere.
Al 9′ punizione per il San Mauro dalla fascia: Angeli calcia in mezzo all’area e Quercioli colpisce di testa, ma la sfera va sopra la traversa.
Ci riprovano le ospiti al 13′: Magnani conquista la palla sulla trequarti di campo, salta la difesa locale e  tenta di sorprendere Protti in uscita, ma la palla finisce a lato.
Minuto 14′, il San Mauro incalza con Coveri che punta l’area e tenta il tiro, ma Protti devia di pugno.
Al 19′ calcio d’angolo battuto da Cerioni, la palla arriva in area, dove Quercioli tenta la deviazione sotto porta. Gretcan respinge, ma la palla resta in area. Errighi sopraggiunge e libera.
Reagisce con decisione il Rimini, che al 22′ si porta in vantaggio: Lazzaretti lancia in velocità Fiumana, la quale avanza verso la porta e dal limite dell’area approfitta dell’uscita del portiere per calciare in porta. Pace, inseguita in mezzo all’area dal diretto difensore, va al tap-in vincente.
Al 33′ si assiste ad uno scambio tra Tamburini e Fiumana che tenta il tiro dal limite dell’area, ma il pallone stavolta finisce a lato.
Reagisce la Virtus al 38′ con un cross di Angeli per Doveri, che in scivolata tenta la deviazione, ma non riesce e la sfera rotola fuori.
L’azione prosegue e, al 40′, il San Mauro segna il gol del pareggio: il cross di Quercioli, complice il forte vento, si insacca. Si va all’intervallo sull’1-1.

II TEMPO
Il gioco si mantiene equilibrato sino al 23′ quando Quercioli calcia, dopo un contrasto con Franchini, sfera a fondo campo.
Al 27′ Calandrini parte palla al piede dalla metà campo, ma una volta in area si allunga la sfera.
Al 28′ Gretcan passa a Morelli, che mette in mezzo, il portiere para in due tempi.
Azione degna di nota per la FRC al 42′: Fiumana prende palla sulla fascia destra, mette in mezzo e Pace tenta la deviazione ma non riesce ad impattare. Rimessa dal fondo del San Mauro: Gretcan recupera palla e, dal limite dell’area, tira, realizzando il gol vittoria. 2-1 al 43′.
L’incontro termina pochi minuti dopo, con la concomitante uscita in barella di Melosu, seconda infortunata della giornata, dopo la riminese Siesto, che l’ha preceduta all’inizio del secondo tempo.

Le condizioni meteo avverse hanno decisamente reso più difficile il gioco, influenzando le prestazioni delle ragazze, come concorda il tecnico della Femminile Rimini, Zeno Lisi, che aggiunge: “Le squadre si sono fronteggiate a viso aperto senza mai arretrare. I miei complimenti oggi anche a Chiara Protti per la degna sostituzione di Michelle Villucci tra i pali, la quale per la seconda domenica è rimasta in panchina a causa di un infortunio. Mi fa piacere menzionare anche Sara Fiumana, la quale proprio due settimane fa usciva dal campo in barella a causa della frattura del setto nasale, infortunio che non le ha impedito di giocare senza paura e con solo la mascherina a protezione del naso. Mi congratulo anche con le avversarie per aver giocato bene. Nonostante il buon risultato la giornata si è rivelata in parte nefasta a causa di due infortuni: i migliori auguri di pronta guarigione ad entrambe le ragazze, Siesto e Melosu, per le quali spero in una veloce ripresa!”

LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
Le interviste del dopogara, a cura di Valentina Bertelli:
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DAI UN CALCIO ALLA VIOLENZA

Il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le città pullulano di iniziative, pubbliche e private, in merito. Anche la Femminile Rimini Calcio, nel suo piccolo, ha voluto dare un segnale di vicinanza e di affetto alle donne che, meno fortunate, hanno subito o continuano a subire angherie di ogni sorta: fisiche e verbali.

Il primo cenno è arrivato dall’adesione a tale iniziativa da parte del San Mauro: sebbene le due squadre siano acerrime nemiche hanno dimostrato di saper cogliere il vero valore dello sport, che trascende le rivalità “da stadio”, sapendo andare oltre il campo da gioco.

Le atlete sono scese in campo con un nastro rosso legato al polso o al braccio, reggendo un palloncino rosso, che hanno librato in aria al termine della presentazione, da parte dello speaker, di cosa stesse accadendo. Insieme a loro due esponenti dell’associazione “Rompi il silenzio”, le quali hanno spiegato che si tratta di un centro antiviolenza della Provincia di Rimini, il quale lavora quotidianamente per ridonare “dignità” alle donne. Dignità che significa, anche, aiutarla laddove venga isolata perché ritrovi la propria essenza e la propria forza all’interno di se stessa, della famiglia e della
società.

Le due esponenti di “Rompi il silenzio” hanno srotolato uno striscione, consegnando alcune bandiere alle giocatrici, rendendo ancora più “calda” l’immagine sul prato verde. A conclusione, davanti a loro, sulla pista di atletica alcune scarpe rosse.

La prima ad utilizzare questa forma di installazione semipermanente è stata un’artista messicana, Elina Chauvet, che l’ha battezzata “Zapatos Rojos”. Ogni paio di scarpe rappresenta una donna e la sua storia, che non c’è più, se non nella memoria di chi prova a ricordarla.

Rosso, dunque, il colore portante di questa giornata: rosso è il simbolo dell’amore, della passione e, pertanto, anche di una passione violenta che si trasforma in male e nel rosso del sangue versato.

Un ringraziamento al Sig. Vaccari, direttore di gara, che ha permesso tutto questo e alle ragazze che si sono prestate, nonostante il freddo e le condizioni meteo avverse, che le ha costrette a “patire” qualche minuto più del necessario. Ma, come ha detto una giocatrice durante un’intervista: “(…) la donna è forte e non si arrende”.

Valentina Bertelli
A.D. Femminile Rimini Calcio