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Fya Riccione-Rimini 1-2. "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: I giocatori classe 2009 di Fya Riccione e Vis Misano ricevono l'applauso dei tifosi biancorossi (Rimini FC)
I giocatori classe 2009 di Fya Riccione e Vis Misano ricevono l'applauso dei tifosi biancorossi (Rimini FC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 feb 2017 23:43 ~ ultimo agg. 21 feb 15:42
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FYA RICCIONE-RIMINI 1-2, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO

Non avrà il talento di Beethoven questo Rimini, ma trova comunque il modo di suonare la sua personalissima “Nona sinfonia” nella giornata probabilmente più difficile. La Fya Riccione rispolvera il miglior spartito su come si affronta la capolista e gioca contro i biancorossi la gara della vita ma gli Dei pallonari hanno altri programmi e alla fine nemmeno questa è sufficiente agli ex ragazzi di Patron Grassi per scalfire la sua nuova creatura ed un Destino (con la D maiuscola…) che ormai pare deciso ad assecondare anche coi propri favori una supremazia tanto eclatante. Risultato: 11 punti più a meno 11 giornate, per un vantaggio di un punto a partita che ha tanto il sentore della sentenza anticipata.
Roba da rischiare di aver voglia di andare in letargo e svegliarsi direttamente l’anno prossimo.
Invece i 1.200 spettatori di quella che comunque è stata una gran bella giornata di sport non si sono certo annoiati e sono convinto che questa squadra un po’ pazza come il proprio creatore troverà il modo di tenerci ancora tutti sull’attenti da qui alla fine di questo campionato e di questa annata che già mercoledì torna a proporre l’altro scenario rappresentato dalla Coppa dalla formula tanto intrigante quanto assurda (vedi sotto alla voce CATTIVO).

IL BRUTTO

Bene o male, a decidere il derby di Riccione è stato il tandem Chico-Cica, schierato per la prima volta dall’inizio per ovviare all’assenza di bomber Buonaventura. Una magia di Sasa ed un gollonzo di Adrian in fin dei conti danno ragione alla scelta del Mastro, ma a prescindere dai commenti lusinghieri del mister nel dopo gara (e non poteva essere diversamente) la verità del campo a mio modo di vedere è stata un’altra. L’abbondante iniezione di tecnica non è sembrata giovare poi tanto all’efficacia del gioco della capolista, che mai come questa volta ha latitato soprattutto in fase conclusiva ma a dirla tutta anche nell’ariosità della manovra.
Mai come questa volta, ad esempio, entrambe le fasce laterali sono risultate così poco battute, con Signorini e Guiebre poco serviti e comunque mai protagonisti.
Certo che le scelte si fanno con gli uomini a disposizione, cercando di sfruttare le qualità di questi. E l’agonismo e la disciplina tattica di un Bacchiocchi o di un Cola non si improvvisano. Sta di fatto che l’innegabile fluidità di manovra questa volta non si è tradotta nella solita abbondanza di occasioni da rete e di conclusioni in generale. Anche perché il buon Riccardo Valori ultimamente sembra un poco preda di una certa ansia da prestazione.

IL CATTIVO

Coppa indigesta, l’orario non si presta! Mercoledi 22 ritornano gli impegni infrasettimanali della Coppa Italia di Eccellenza per il Rimini, che affronterà al Neri l’andata del primo turno interregionale contro il Baldaccio Bruni di Anghiari (Arezzo), vincitore del comparto toscano, con gara di ritorno fissata per il primo di marzo.
Il problema ahimè è sempre quello dell’orario in cui è stato deciso che queste sfide si debbano disputare.
Che senso abbia giocare alle 14:30, negando alla stragrande maggioranza del pubblico la possibilità di assistere, è una scelta che sfugge alla mia comprensione come purtroppo tante altre in questo contesto. Soprattutto considerando che invece si è abusato del ricorso ai turni infrasettimanali per le giornate di campionato e per di più nel periodo climatico peggiore dell’anno. Ovviamente noi ci adopereremo per mettere in campo gli ormai abituali strumenti che permettano a tutti di fruire a distanza di questi eventi comunque prestigiosi, ma non mi stancherò mai di ribadire il fatto come poter essere presenti e partecipare sia di gran lunga la cosa preferibile per tutti noi appassionati della maglia a scacchi!

Baio

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