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Cronaca Rimini

Alcolici ghiacciati nel doppiofondo o dietro l'aranciata. La PM smaschera i minimarket

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 giu 2016 15:51 ~ ultimo agg. 10 giu 12:22
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Scene che fanno venire in mente gli stratagemmi dei tempi del proibizionismo. Nuovi controlli e consistenti sanzioni da parte del personale della Polizia Municipale a seguito dell’entrata in vigore dal 1° giugno dell’ordinanza messa a punto per contrastare l’abuso di alcol e il degrado urbano che questo comporta.

E a nulla, spiega l’Amministrazione Comunale, sono valse le strategie messe in campo dai proprietari dei minimarket per dissimulare la vendita abusiva di bevande alcoliche refrigerate. Sono state spente le luci delle vetrine frigo così da simulare il frigo spento, oppure bevande a contenuto alcolico “nascoste” dietro alle lattine più innocenti di aranciata o succo. E c’è chi, come in alcuni casi, ha ricavato vani nascosti con sportelli alla base degli espositori dei prodotti freschi o chi ha sepolto sotto il ghiaccio le lattine per poi sopra posizionare frutta fresca.

Dei 13 minimarket controllati nella serata di ieri nel corso di un servizio specifico dal personale della Polizia Municipale sia del centro storico (Giovanni XXIII, P.le C. Battisti) sia di marina centro (Regina Elena, Beccadelli, Vespucci, Toscanelli, P.le Benedetto Croce), undici sono risultati non in regola con le modalità di vendita dell’alcol o per altre violazioni, tra cui anche la vendita di bevande alcoliche a un minore.

Le violazioni contestate, le cui sanzioni ammontano a 22.800 euro complessivi, cinque riguardano la violazione all’ordinanza sindacale per vendita di bevande refrigerate; otto la violazione al Regolamento di Polizia Urbana per vendita oltre le ore 22 di bottiglie di vetro contenenti bevande alcoliche; una per aver somministrato bevande a un soggetto minorenne; quattro per mancata esposizione di prezzi delle merci esposte; una per violazione alla normativa delle insegne pubblicitarie; una per aver esercitato il commercio senza aver comunicato la prescritta SCIA; una per violazione sulle norme della video sorveglianza; una per violazione della normativa sulla esposizione degli ingredienti dei prodotti commercializzati.

L’ordinanza sindacale entrata in vigore il 1° giugno vieta a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto presenti nelle zone di maggior presenza turistica (ad esempio centro storico, lungomare, viali delle Regine), di conservare allo scopo di vendita bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento. Per i minimarket che hanno violato le disposizioni contenute nel provvedimento è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 300 ad un massimo di 500 euro.