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Attualità Lavoro

Postini pronti alla mobilitazione contro la posta a giorni alterni: 800 kg di giacenze

di Andrea Polazzi   
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mer 13 apr 2016 13:30 ~ ultimo agg. 14 apr 13:01
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Il progetto, sulla carta, aveva trovato l’avvallo dei sindacati anche perché permetteva di salvaguardare tanti posti di lavoro. Nei fatti però il riassetto messo in atto da Poste Italiane, con il recapito in una zona a giorni alterni, ha creato numerosi disservizi. La denuncia arriva dai sindacati, Cgil in testa, che nel riminese già dopo l’avvio della sperimentazione a Cattolica e Misano il 22 febbraio avevano manifestato molti dubbi. Dubbi che sono diventati certezze quando, circa 10 giorni fa, il riassetto è partito anche nel comune capoluogo. A nulla sono valse le richieste di rinvio avanzate dalle parti sociali: Poste Italiane, ha spiegato Renato Socci della Cgil alla trasmissione Tempo Reale, a Rimini è partita unilateralmente. I sindacati hanno aperto un conflitto di lavoro e presto ci sarà l’incontro con l’azienda. Se non arriveranno risposte, la prossima settimana sarà indetta un’iniziativa pubblica: un’assemblea a cui saranno invitati anche i sindaci dei comuni coinvolti. Intanto, oltre ai disagi per i cittadini, sono preoccupanti anche le ricadute per i portalettere costretti ad andare prima al lavoro. Per non parlare dei rinforzi necessari al sabato nei centri più in difficoltà. 800 i chili di posta in giacenza tra Misano e Cattolica. A Rimini è ancora presto per i conti.