Rimini Calcio. Alla presentazione di Brevi, il presidente De Meis: "si volta pagina"

LA PRESENTAZIONE DI BREVI, NUOVO TECNICO DEL RIMINI

Prima della presentazione del nuovo tecnico del Rimini, Oscar Brevi, in sala stampa è presente solo il presidente della società biancorossa, Fabrizio De Meis.
“Sono qui per il grave fatto avvenuto sabato a Pontedera – le sue prime parole -. E’ un episodio inaccettabile, di cui tutti siamo responsabili perché si vince e si perde tutti insieme. E’ evidente che dopo una sconfitta di questa portata qualcosa non andava e abbiamo deciso di cambiare mister.

C’è un messaggio forte che forse non è passato bene: noi lavoriamo 24 ore al giorno, da mattina a sera, per il bene del Rimini. Evidentemente questo non vale per tutti.

Voglio chiarire un punto: l’aver detto a inizio stagione che il nostro obiettivo stagionale è mantenere la categoria non significa che se siamo in linea con quell’obiettivo vada tutto bene. Adesso è finito il tempo degli alibi. Noi siamo andati a Siena e a Pontedera in gita, non per giocare due partite. 

La classifica non la guardo, la guardo solo a fine anno. Stiamo mettendo le base per cercare di costruire qualcosa di importante”.

De Meis fa chiarezza anche sulla situazione economica del Rimini: “venerdì della scorsa settimana abbiamo pagato gli stipendi ed i contributi. Stiamo rispettando gli impegni presi.

Adesso è il momento in cui voltiamo pagina in maniera seria. Siamo una società importante e abbiamo la cultura della vittoria, ci piace vincere e lottare per vincere.

Sono infuriato perché quello che ho visto sabato getta discredito su quello che abbiamo fatto. Non è accettabile. Chiedo scusa io a nome della squadra alla città e ai tifosi.

Faccio gli in bocca al lupo al nuovo mister. E’ un allenatore giovane che ha però già raggiunto due volte i play off di Legapro. Ci dirà poi il campo se la scelta è stata giusta o sbagliata.

Il messaggio che voglio sia ben chiaro a tutti è che quello che è successo sabato non si ripeta più. Da sabato prossimo voglio vedere tutti con la bava alla bocca, e dico tutti: da me al magazziniere. A me perdere 6-0 non sta bene neanche se giochi con il Real Madrid, figuriamoci col Pontedera.

L’aspetto più rilevante è che la squadra è andata in calando, man mano che si giocavano nuove partite anziché migliorare si peggiorava”.

Sui possibili nuovi ingressi in società, De Meis è categorico: “non c’è nessuno in questo momento. Andiamo avanti da soli”. 

Il direttore sportivo, Ivano Pastore, introduce il nuovo tecnico, Oscar Brevi: “era da subito nella rosa dei tre tecnici a cui pensavamo per la successione di Pane. Appena ci siamo incontrati è scoccata la scintilla. Si è voluto rimettere in gioco a Rimini, dopo l’esonero dell’anno scorso alla Spal nonostante gli fosse stato chiesto un campionato dignitoso e credo lo stesse facendo. Poi, per noi sono fondamentali le motivazioni e il mister mi sembra molto motivato”.

Poi, le prime parole di Oscar Brevi da condottiero del Rimini:“ringrazio la società e il presidente. Mi reputo una persona corretta, onesta, seria. Posso sbagliare, ma faccio tutto col massimo rispetto e con la massima determinazione e voglia. Con il mio credo calcistico cerco di ottenere il massimo per la squadra con cui lavoro. Non sono uno che parla tantissimo, ma sono a vostra disposizione. Mi piace più lavorare che parlare, ma la comunicazione è importante. Mi aspetto un rapporto corretto e diretto con tutti.

La mia scelta l’avevo già fatta, lo slittamento della presentazione è stato causato da un piccolo problema burocratico della società in cui mi ero tesserato ad agosto (la Torres, ndr).

Il Rimini lo conosco, conosco la rosa e ho visto le partite precedenti, ma commentare l’operato del mio predecessore mi sembra poco corretto.

La partita di Pontedera non l’ho guardata, mi è stato consigliato di non guardarla.

Parlare di modulo è una componente del nostro lavoro, ma non credo sia determinante. In questi due giorni che mancano alla partita farò delle valutazioni per vedere se giocare con il 4-4-2. Voglio cercare di capire chi avrò a disposizione perché c’è qualche problema di squalifiche (De Martino è stato fermato dal Giudice Sportivo, ndr).

La società mi ha chiesto di ottenere il massimo. Io non ho chiesto niente alla società, anzi la ringrazio per l’opportunità che mi ha dato. Ai ragazzi ho chiesto di recuperare una mentalità. Ci vuole tempo e nel calcio si può e si deve sbagliare, perché l’errore fa parte del nostro lavoro. L’errore tecnico lo commettono anche i grandi campioni. Quello che mi fa più arrabbiare è se sbagliamo l’approccio mentale. Questa è una cosa che non concepisco e non accetto. Quindi, rispetto per il lavoro e per la società, cercando sempre di dare il massimo. 

Un allenatore credo sia soddisfatto quando vince, ma anche quando si accorge che la squadra ha la sua immagine.

Sì, la società mi ha promesso un premio in caso di raggiungimento dei play off. Non mi pongo limiti, ma è corretto dare una comunicazione non sbagliata”.

Su capitan Ricchiuti, che con Pane non rientrava nell’undici titolare: “Ricchiuti è quello che ha il curriculum più di spessore della squadra, mi aspetto che faccia il Ricchiuti. L’età conta, ma è importante quello che si ha in testa. Io credo che Ricchiuti ed il resto della rosa ci daranno una mano. In che ruolo lo vedo? Credo che Ricchiuti possa fare tutti i ruoli della fase offensiva.

Il mio contratto è fino a giugno 2016.

A Sassari prima dell’inizio del campionato sono stato esonerato e non avendo giocato gare ufficiali ho potuto accettare la proposta del Rimini.

Chi conosco della rosa? Diversi giocatori li ho incontrati da avversari. Con Pedrelli avevo giocato nel Venezia. Io ero già un po’ vecchiotto e lui era all’inizio.

Secondo me il Rimini è una squadra di valore”.

La conferenza stampa sarà trasmessa su Icaro TV (canale 91) questa sera alle 22,05.