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Politica Rimini

Che fine ha fatto il garante dei detenuti? Tre consiglieri interrogano

In foto: i casetti
i casetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 ott 2015 15:45 ~ ultimo agg. 15:47
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A metà luglio Davide Grassi si è dimesso dall’incarico di garante per i diritti dei detenuti, per il quale era stato nominato dal Consiglio Comunale. Poi non se ne è fatto più niente. E oggi i consiglieri Pazzaglia (Fare Comune), Brunori (IDV) e Tamburini (Movimento 5 Stelle) presentano un’interrogazione per sollecitare l’Amministrazione a prendere in mano la situazione.

Davide Grassi

Davide Grassi

“All’epoca esprimemmo la nostra sincera solidarietà al Dott. Grassi impossibilitato a svolgere in maniera autonomo e indipendente il proprio compito. Le persone detenute della Casa Circondariale hanno perso un professionista serio che avrebbe potuto far emergere aspetti spesso trascurati della situazione carceraria riminese oltre che contribuire fattivamente al miglioramento della situazione dei detenuti”, scrivono i consiglieri.

Dopo le dimissioni di Grassi i consiglieri chiesero al Comune di pubblicare un nuovo bando pubblico. “Ebbene sono passati più di 100 giorni dalle dimissioni di Grassi e del Garante per i diritti dei detenuti non se n’è saputo più nulla. Riteniamo davvero poco serio l’atteggiamento della Giunta che ha perso qualsiasi tipo di interesse per la figura del Garante per i cittadini privati di libertà personali. Siamo stati tra gli ultimi Comuni d’Italia ad istituire tale figura e siamo stati gli unici a perdere nel giro di così poco tempo tale figura. Un record in negativo che solo Rimini può vantare”.  

E oggi, lamentano i consiglieri, nessuno ne parla: “Questa è la prova che tale figura è stata vissuta dalla Giunta non come una risorsa su cui investire ma solo come un problema di terz’ordine”. La richiesta è di avviare una procedura urgente per la rielezione del nuovo Garante entro 30 giorni.