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mercoledì 15 maggio

Per la Palestina – Memoriale della Nakba

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 13 mag 2024 10:19 ~ ultimo agg. 22 mag 10:21
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Nakba, che in Arabo significa catastrofe, è il termine che indica la distruzione di centinaia di villaggi Palestinesi, la cacciata e l’espulsione di circa 800.000 Palestinesi dalle proprie abitazioni e dalla propria terra, culminate nel 1948 ad opera di Israele.

È anche l’inizio delle tremende traversie del popolo Palestinese che hanno portato alla drammatica situazione attuale, caratterizzate da violazioni sistematiche dei diritti umani, da un regime di occupazione militare particolarmente opprimente, da continui espropri e dalla colonizzazione abusiva delle terre, da espulsioni individuali e di massa, dalla sequenza di massacri e crimini di guerra che, nel corso dei decenni, hanno prodotto uno spaventoso numero di profughi.

Nonostante l’ONU, alla fine del 1948, avesse emesso una risoluzione, fondata sul diritto internazionale, che garantiva ai profughi Palestinesi, rifugiatisi in alcuni dei Paesi Arabi confinanti, il diritto al ritorno alle proprie case, Israele non accettò la decisione e lo impedì.

La Nakba è ricordata dai Palestinesi ogni anno il 15 maggio, un giorno dopo la fondazione dello stato di Israele, avvenuta il 14 maggio del 1948. Un ulteriore crimine è la proibizione, da parte dell’oppressore Israele, di ricordarla.

La carneficina di civili Palestinesi e i ripetuti ordini di evacuazione, successivi all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, da parte di Israele alle popolazioni della Striscia di Gaza riportano, dunque, alla memoria quello che viene considerato l’evento più traumatico per i Palestinesi.

Di fronte al genocidio attualmente esercitato da Israele nei confronti delle popolazioni Palestinesi, che attua e porta a termine quella “pulizia etnica” che dà il titolo a un saggio dello storico Israeliano Ilan Pappè, è inumano rimanere indifferenti, in quanto implica la volontà di cancellare e uccidere l’identità e la memoria di un popolo.

Con l’evento del 15 maggio ci si propone, oltre che di ricordare quanto avvenuto nel 1948, di richiamare l’attenzione su quanto sta avvenendo oggi contro i Palestinesi, sull’obiettivo di Israele di portare a termine l’opera incompiuta allora. L’orrore e la ferocia a cui assistiamo sono, infatti, da inquadrare in questa prospettiva, nell’ambito della guerra di sterminio del popolo Palestinese voluta da Israele.

Mercoledì 15 Maggio 2024 alle ore 21 al Cinema Teatro Tiberio di Rimini in via San Giuliano 16

Il programma prevede

Musica Ground-to-sea Sound Collective (Fabio Mina, Emiliano Battistini)
Video ‘Dear Palestine’ video della fotografa Roberta Micagli
Letture Poesie in Arabo e in Italiano a cura di Malak Alkhatib e Pierpaolo Paolizzi
Testimonianza Yousef Hamdouna, responsabile Programmi nella Striscia di Gaza per EducAid
Intervento ‘Porto il lutto per la Nakba’ di Nurit Peled docente Israeliana attivista per i diritti umani e la decolonizzazione della Palestina.

Presso il Cinema Teatro Tiberio sarà, inoltre, presente un bookshop a cura dell’Associazione Smagliature Urbane.

Offerta libera e responsabile, il cui ricavato sarà devoluto ad attività umanitarie in Palestina.

Per informazioni, Vite in Transito: viteintransito@gmail.com