Padova-Riccione Femminile 0-2
Padova-Riccione Femminile 0-2
IL TABELLINO
PADOVA: 4 Fabbruccio (C), 5 Paladini, 7 Martinuzzi (17’ St 71 Perego), 8 Panza (10′ St 27 Plechero), 15 Rizzoli, 20 Ciavatta, 21 Gallinaro (10’ St 23 Baroli), 22 Spagnolo (VC), 24 Spinelli, 33 Pasquali (32’ St 29 Michelon), 99 Parnoffi.
RICCIONE: 1 Boaglio, 3 Calli (3’ St 29 Remondini), 4 Neddar (VC), 5 Grillo, 9 Scarpelli (20’ St 15 Mari), 10 Edoci (C)(43’ St Di Pietro), 20 Piazza, 22 Schipa (38’ St 19 El Abassi), 25 Pederzani, 26 Tiberio, 30 Costantini.
ARBITRO: Francesco Pio Sarcina di Barletta.
ASSISTENTI: Benedetta Bologna di Vasto, Andrea Mongelli di Chieti.
RETI: 30’ Pt Costantini, 25’ St Neddar.
AMMONIZIONI: 5’ St Ciavatta.
CRONACA E COMMENTO
Le biancazzurre arrivano sul rettangolo del Padova senza riposo settimanale, in quanto lo scorso mercoledì 1 maggio si è svolta la qualificazione per la semifinale di Coppa in trasferta a Frosinone, con vittoria della sfida secca. Già in programma la tappa a Palermo del 9 giugno.
Attualmente in seconda posizione insieme a Venezia, il Riccione schiaccia il Padova sbloccando il risultato a metà della prima frazione con Costantini, a segno anche nelle gare precedenti. Il Padova si rende protagonista di una gara di spessore e con valenza fisica, la gara è sentita e combattuta. Non si contano episodi significativi per le padovane, che non riescono ad accorciare le distanze e subiscono lo 0-2 con la vicecapitana Neddar a bersaglio.
Le biancazzurre conquistano i tre punti per l’ennesima domenica consecutiva e si portano avanti nelle due competizioni con la speranza di fare il salto di categoria (con un ripescaggio in caso di vittoria della Coppa Italia). Difficile da raggiungere la capolista Merano – che è più avanti rispetto alle romagnole di ben 10 punti – ma il team riccionese si può ritenere soddisfatto del lavoro svolto fino a questo momento.
Il terzino Tiberio, tassello fondamentale dell’undici di partenza del tecnico Genovesio, ha dichiarato: “La sconfitta con la capolista ci ha portato ad avere fame di punti per il finale di stagione, perché ci siamo impegnate a fondo e sogniamo il salto in Serie B. La Coppa Italia ci dà speranza, abbiamo conquistato la qualificazione alla semifinale e non abbiamo timore del Palermo. L’idea di chiudere con il miglior piazzamento possibile fortifica il gruppo, diventato ormai una seconda famiglia”.