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venerdì 17 maggio 2024
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Scuola Judo Rimini

Orrù e Deluca alle qualificazioni per i campionati Italiani Esordienti B U13

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 mag 2024 16:47 ~ ultimo agg. 18:03
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Presso il Centro Tecnico Federale di Castel Maggiore (BO) in data 28 aprile si sono svolte le qualificazioni per i campionati Italiani Esordienti B under 13 alle quali la Scuola Judo Rimini si è presentata con due atleti.

Nella prima mattinata sono saliti sul tatami Michelangelo Orrù (-42 Kg) e Francesco Deluca (-60 Kg) provenienti dal vivaio della Scuola Judo Rimini.

Michelangelo Orrù, ha da subito imposto un judo aggressivo ricercando la soluzione di vittoria nella lotta a terra. Dopo un combattimento tiratissimo che lo ha visto impegnato oltre il tempo massimo di tre minuti, è subentrato nei tempi supplementari denominati “golden score” che in caso di continua parità vince chi fa per primo punto. Purtroppo dopo aver cambiato tattica impostando il combattimento in guardia sinistra per sorprendere l’avversario, ha subito un attacco in “o uci gari” che non è riuscito a schivare perdendo l’occasione di vittoria. Michelangelo è venuto però ripescato ed ha affrontato un altro avversario alla sua portata con il quale si è giocato l’accesso alla finale per il terzo e quinto posto. Anche questo combattimento si è presentato tiratissimo, nel quale Michelangelo ha dato tutto, senza riuscire però a portare un attacco deciso. Solo alla fine si è dovuto arrendere più per un calo di condizione che per inferiorità tecnica.

Il Maestro Enrico Nanna è comunque soddisfatto della prestazione di Michelangelo, considerato che lo stesso nell’ultimo periodo non è riuscito ad allenarsi con continuità per via di problemi post influenzali.

Francesco Deluca, invece nonostante il suo potenziale fisico e tecnico non è riuscito ad imporsi e a esprimere le sue capacità come ci si aspettava. Non è mai entrato nel combattimento facendosi anticipare sempre la presa dietro al collo senza mai riuscire ad anticipare la manica dell’avversario. Nel corso del combattimento ha continuato a subire una costante presa dominante dell’avversario che lo ha posto sempre in condizioni di passività fino a quando, prima del termine del combattimento, l’arbitro ha decretato la sua sconfitta per somma di ammonizioni per passività e per essere uscito più volte dall’area di combattimento durante l’incontro.