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tante iniziative a giugno

L'orchestra giovanile Cherubini in due comunità della Papa Giovanni XXIII

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 mag 2024 11:38
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Portare bellezza e cultura nei luoghi fragili, varcando i confini della malattia e delle solitudini. Una mission portata avanti dall’orchestra giovanile Cherubini nell’ambito di MUSICA SENZA BARRIERE, un progetto ideato e fortemente voluto dal Maestro Muti.

A fronte di una rassegna davvero articolata, una trentina di concerti sparsi tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, anche due realtà terapeutiche della Comunità Papa Giovanni XXIII: Comunità di Bagnolo/Borghi e Pronto Soccorso Sociale S. Aquilina/Rimini , hanno avuto l’onore di poterne ospitare due.

In entrambe le esecuzioni due giovani formazioni musicali si sono cimentate in un repertorio classico con musiche di Debussy presso la Comunità di Bagnolo e di Grieg nel casi di S. Aquilina. Grande il successo ottenuto in un clima di festa, all’insegna della bellezza in cui gli ospiti, i loro familiari e gli amici si sono ritrovati.

Grande qualità! Non avevo mai ascoltato un concerto di musica classica dal vivo. Che potenza! “. Così hanno commentato alcuni ospiti della Comunità Terapeutica di Bagnolo al termine del concerto. “Un’ esperienza importante – sottolineano gli educatori della Comunità Papa Giovanni XXIII –  non solo per la bellezza artistica portata, ma anche per il significato valoriale che porta in sé l’orchestra, che ha tanti elementi in comune con la vita di una Comunità. All’interno di un orchestra, ogni musicista, deve imparare col suo strumento e il suo particolare suono a creare armonia con quello degli altri, così, nella vita comunitaria ognuno pur con la sua specificità e vicende personali è chiamato ad un cammino condivisione in cui imparare ad ascoltarsi per poter armonizzare le differenze e ritrovare nuove armonie“.

L’iniziativa dei concerti dà il via a una serie di eventi che nel mese di Giugno vedrà la Comunità Papa Giovanni XXIII impegnata in varie iniziative: il 1 Giugno una camminata con ospiti di alcune Comunità Terapeutiche da Rimini a La Verna, dibattiti, fino alla Festa dell’Interdipendenza che si terrà il 26 Giugno nella giornata Internazionale di Lotta alla droga con tutte le persone accolte e chiunque desideri partecipare al Parco Don Pippo di Rimini con testimonianze, musica dal vivo e autorità presenti. Tutti insieme per sottolineare quanto sia urgente e importante tenersi allertati sul tema delle dipendenze e ribadire un NO fermo alla droga e SI’ alla vita.

Le comunità

CT S. Andrea Bagnolo si trova sulle prime colline dell’entroterra nel comune di Borghi (FC). Ospita

Aperta nell’82 , é una delle prime strutture terapeutiche residenziali della Papa Giovanni XXIII. Si rivolge a persone con problemi di dipendenza patologica da sostanze psicotrope, alcol, farmaci o altre forme di dipendenza, doppia diagnosi, persone in regime di misura alternativa al carcere. Responsabile: Roberto Sghedoni

Pronto soccorso sociale di Santa aquilina una realtà del Riminese che da quarant’anni accoglie utenti con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti alcol farmaci o gioco d’azzardo, persone in regime di misura alternativa al carcere o direttamente dal carcere. Una grande famiglia (attualmente sono una sessantina) gestita da un Nevio Faitanini cappellano del carcere di Rimini coadiuvato da un gruppo di operatori esperti e motivati.

Queste sono due delle 17 strutture residenziali della Comunità Papa Giovanni XXIII per persone con problemi di dipendenza, realtà sparse in varie parti d’Italia con una forte concentrazione proprio in Romagna.

Un lavoro prezioso quello offerto dalla Papa Giovanni in risposta alle persone con problemi di dipendenza che va ad integrarsi con le centinaia di case famiglia, realtà di pronta accoglienza centri nutrizionali nel sud del mondo e tante altre iniziative di condivisione. Un solo obiettivo così come fortemente richiamato dal fondatore della comunità Papa Giovanni XXIII, Don Oreste Benzi, quello di costruire una società più giusta, a partire dalle membra più fragili di questa società.