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Ordinanza Balneazione

La prima estate senza divieti nelle acque del bacino Roncasso a Miramare

In foto: un cartello di divieto (Newsrimini.it)
un cartello di divieto (Newsrimini.it)
di Redazione   
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mer 22 mag 2024 14:48
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Sarà la prima stagione estiva senza divieti per le acque di balneazione del bacino Roncasso a Miramare. E’ la novità più rilevante dell’ordinanza che disciplina l’eventuale interdizione della balneazione negli specchi d’acqua in corrispondenza degli sfioratori a mare presenti sulla costa riminese, che si potrebbe rendere necessaria a seguito dell’apertura degli stessi in occasione di forti piogge. Il provvedimento ricalca l’ordinanza degli scorsi anni, ma non compaiono più tra le zone degli eventuali divieti quelle tra gli stabilimenti 140 e 151. Da luglio dello scorso anno infatti la Fossa Roncasso a Miramare è stata completamente risanata dagli scarichi fognari ed è tornata alla sua funzione originale, quella cioè di convogliare a mare le acque piovane, diventando quindi pienamente fruibile per la balneazione. Un risultato frutto dei lavori del Piano di salvaguardia della balneazione, che ha già permesso di riclassificare sei sfioratori (oltre a Roncasso, già Sacramora, Turchetta, Matrice, Pedrera Grande e Sortie) a cui si aggiungerà a breve il bacino di Viserbella.

Nel dettaglio l’ordinanza prevede che durante il periodo di attività balneare 2024 (dal 25 maggio al 29 settembre), sia vietata temporaneamente la balneazione nelle acque corrispondenti agli sfioratori interessati dall’apertura delle paratoie causata dal verificarsi di pioggia persistente o di notevole intensità. I bacini interessati sono il Brancona (Torre Pedrera), Viserbella (La Turchia), Foce Marecchia nord e sud, Ausa, Colonnella 1, Colonnella 2, Rivazzurra (Rodella), Miramare (Rio Asse). L’ordinanza disciplina anche il procedimento di comunicazione e di informazione al pubblico: alla società Hera spetta il compito di avvisare gli enti competenti dell’avvenuta apertura degli sfioratori di piena, con le associazioni incaricate che provvederanno nell’immediato al posizionamento dei cartelli di divieto temporaneo di balneazione da rimuovere poi trascorse le 18 ore. Il divieto di balneazione sarà segnalato anche con l’innalzamento della bandiera rossa.