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Caos sulle spiagge

Concessioni. Dopo nuova sentenza, Legacoop chiede incontro coi parlamentari

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 mag 2024 13:48
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Sulle spiagge regna sempre più il caos e con la stagione estiva alle porte le preoccupazioni aumentano. Dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023, Legacoop Romagna ha deciso di chiedere un incontro urgente a tutti i parlamentari eletti nel territorio, affinché si attivino in tutte le sedi per dare un quadro normativo chiaro e in tempi rapidissimi. Il rischio infatti è che ci sia “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune“. Uno scenario che viene definito “da incubo” ma “che rischia di concretizzarsi se il Governo non si deciderà a mettere mano in modo urgente alla materia delle concessioni, con un atto politico che fornisca linee guida nazionali a tutto il settore” dice Legacoop. La recente sentenza del Consiglio di Stato “ha messo fine a una narrazione tanto consolatoria quanto favolistica: il massimo grado della magistratura amministrativa ha sancito che la risorsa spiaggia è scarsa, le gare vanno fatte, le deroghe sono nulle. Il re, in sostanza, è nudo” prosegue. Secondo Legacoop “non è possibile scaricare sulle amministrazioni comunali l’onere di definire i bandi con le attuali norme e le attuali dotazioni. Il risultato sarebbero disparità inaccettabili da una località all’altra e carichi di lavoro insostenibili per gli enti locali. Il caos, in breve. L’obiettivo deve essere quello di tutelare uno sviluppo del turismo balneare che difenda il reddito di chi lavora sulla spiaggia e un modello fatto di imprese famigliari che garantiscono qualità e servizi di altissimo livello“. Legacoop vorrebbe evitare “un’altra stagione turistica “sub iudice” che compromettendo le prospettive di sopravvivenza di un comparto fondamentale per la nostra offerta turistica. I danni stanno diventando ogni giorno più evidenti, a partire dalla capacità di investire e riqualificare le aziende“. “La stagione turistica è ormai aperta – conclude la nota –. Chi verrà in spiaggia potrà trovare, ancora una volta, un’organizzazione aperta, dinamica e accogliente, fatta di servizi di grande qualità a prezzi equi, pulizia e sicurezza dell’arenile, resa possibile dalle nostre imprese balneari e dalle loro cooperative. La valorizzazione di questo sistema è un atto di responsabilità nazionale a cui non ci si può sottrarre“.