25 aprile e pugno chiuso. Sadegholvaad: gesto a cui tengo ma non lo avrei fatto
Le polemiche sul pugno chiuso alzato dalla vicesindaca di Rimini Chiara Bellini in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile sbarcano in consiglio comunale. In risposta all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Carlo Rufo Spina, il sindaco Jamil Sadegholvaad ha spiegato che “è un gesto a cui sono molto affezionato, l’ho praticato più volte e mostrato con orgoglio, ma in quell’occasione istituzionale di “festa di tutt1i” non lo avrei fatto perché può essere interpretato come di parte e l’ho detto anche alla vicesindaca.” Il primo cittadino ha richiamato poi le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio in occasione del 25 aprile ed ha evidenziato come nell’intervento di Spina non si sia mai parlato di antifascismo. Respinta al mittente infine la richiesta di dimissioni della vicesindaca avanzata dal consigliere. Una risposta che non ha però convinto l’esponente di Fratelli d’Italia secondo cui l’intervento del 25 aprile da parte della Bellini è stato un vero e proprio comizio politico, tra l’altro in piena campagna elettorale. “L’antifascismo costituzionale e giuridico è un valore – ha detto Spina – e nella mia famiglia siamo sempre stati per la “resistenza” ma da una posizione di destra. E’ inaccettabile che una figura istituzionale del mio comune tratti così queste tradizioni.”
25 aprile e pugno chiuso. Sadegholvaad: gesto a cui tengo ma non lo avrei fatto