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Grave impatto su lavoratori

Tecnici prevenzione Ausl. Cisl: riorganizzazione preoccupa

In foto: Il segretario Cozza
Il segretario Cozza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 14 apr 2024 10:45 ~ ultimo agg. 10:25
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La riorganizzazione varata dall’Ausl Romagna per le  attività dei Tecnici della Prevenzione preoccupa la CISL FP Romagna perchè, secondo il sindacato, impatta gravemente sui lavoratori e sulle lavoratrici di questo settore cruciale per la comunità.

I Tecnici della Prevenzione si occupano di una vasta gamma di compiti, dalla medicina del lavoro grazie all’attività di prevenzione dei rischi negli ambienti e nei luoghi di lavoro, alla vigilanza e controllo in materia di igiene degli alimenti ed igiene e sanità pubblica, dal controllo delle attività di ristorazione alle ispezioni igienico-sanitarie in strutture ricettive, istituti scolastici, piscine e case di riposo. Effettuano vigilanza e verifiche su impianti industriali ed attrezzature, sono ancora impegnati nel controllo di funghi e acqua potabile, nei macelli e nei luoghi per la conservazione, lavorazione, deposito e vendita degli alimenti di origine animale oltre che su sanità e benessere animale in generale , per citarne alcune. Collaborano con Procura della Repubblica, Prefettura, Polizia, Carabinieri, ARPAE, Regioni e Comuni.
La riorganizzazione varata dall’AUSL Romagna, secondo la Cisl, sembra ignorare le reali necessità del territorio e minaccia di compromettere la professionalità dei lavoratori, accorpando discipline specialistiche tra loro e sovraccaricando i professionisti con mansioni al di fuori del loro ambito di competenza. Il sindacato evidenzia anche la modifica delle zone geografiche di competenza, che non tiene conto più dei distretti.
Auspichiamo un dialogo aperto e costruttivo con l’AUSL della Romagna – dichiara il segretario Generale CISL FP Romagna Mario Giovanni Cozza, finalizzato a trovare soluzioni che rispettino le esigenze e le competenze dei lavoratori. Tuttavia, al momento, non sono emerse condizioni che consentano di raggiungere un equilibrio soddisfacente tra le richieste delle parti coinvolte e il tutto in un clima di forte tensione tra i lavoratori coinvolti”.
La salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro e la tutela della salute pubblica non possono essere compromesse da decisioni aziendali che sembrano ignorare le necessità e le competenze dei lavoratori e votata solo al risparmio dei costi, la CISL FP Romagna – conclude Cozza – rimane impegnata nella difesa dei diritti e delle condizioni di lavoro, e continuerà a monitorare attentamente la situazione, riservandosi di attivare ogni ulteriore supporto per garantire il rispetto e il riconoscimento delle loro professionalità”.