Freddo e grandine. Coldiretti: a rischio il raccolto nel riminese
Il freddo fuori stagione dopo un inizio di anno eccezionalmente caldo, sta mettendo a dura prova le coltivazioni e l’apicoltura nella provincia di Rimini. A lanciare l’allarme è la Coldiretti. Le basse temperature hanno infatti già causato danni significativi sull’Appennino emiliano, con le coltivazioni che subiscono il peso del manto bianco nevoso e le api che vengono uccise dal clima rigido. La provincia riminese, evidenzia l’associazione, è impegnata a contare i danni della grandinata di sabato notte (20 aprile) che ha colpito soprattutto la parte settentrionale del territorio. “Le zone collinari e montane hanno riportato danni considerevoli alle colture, mentre le aree vicine al mare hanno registrato effetti meno gravi, ma comunque rilevanti” dichiara il Presidente di Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi. “Particolarmente preoccupante è la situazione dell’apicoltura, con le basse temperature che impediscono alle api di produrre miele, mettendo a rischio la produzione di miele di acacia, un prodotto rinomato del territorio” evidenzia il Vice direttore di Rimini Giorgio Ricci. “La nostra struttura, Coldiretti Rimini, resta in stato di allerta e monitora attentamente la situazione sul territorio, tenendo in particolare sotto controllo anche il pericolo gelo che in questo momento, metterebbe a grave rischio le colture causando danni evidenti ed irreparabili” conclude il Direttore di Coldiretti Rimini Alessandro Corsini.