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relazioni pericolose

Aula magna gremita per l'incontro sulla violenza di genere all'Einstein

In foto: La sottosegretaria Frassinetti con i relatori e alcuni degli ospiti
La sottosegretaria Frassinetti con i relatori e alcuni degli ospiti
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 apr 2024 19:39
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Era gremita l’Aula Magna del liceo scientifico Einstein di Rimini, dove ieri pomeriggio (venerdì) si è tenuto il progetto di formazione rivolto agli studenti dal titolo “A volte non è romantico. Le relazioni pericolose off e online”. L’evento, organizzato dal Comitato di Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Rimini, ha approfondito varie tematiche come la violenza di genere e l’educazione all’affettività. Tra gli argomenti affrontati anche  la gestione delle emozioni, i ruoli di genere e gli stereotipi, la devianza (violenza sessuale, revenge porn, adescamento online, cyberbullismo) e il riconoscimento delle situazioni di violenza nelle relazioni.

L’Aula Magna gremita

“Abbiamo voluto costruire una rete interdisciplinare, meglio, un’alleanza, grazie alla quale magistrati, avvocati, professori, esperti, operatrici antiviolenza, psicologi, forze dell’ordine, in una serie d’incontri e di laboratori con gli studenti, possano sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sulla necessità di una sana e positiva relazione tra i sessi; favorire lo sviluppo armonico dell’affettività; sviluppare una maggiore consapevolezza delle conseguenze che le proprie azioni determinano; sviluppare la capacità di riconoscere e contrastare le forme di prevaricazione sessuale; riconoscere e combattere gli stereotipi culturali che sottendono le prevaricazioni sessuali, promuovere la cultura della parità di genere e del rispetto”, ha spiegato Veronica Magnani, referente del progetto insieme all’avvocato Luca Caroni. Presenti anche Roberto Brancaleoni, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rimini e Giovanna Ollà, segretario Consiglio Nazionale Forense.

All’incontro ha partecipato anche Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito, secondo cui “la scuola ha una funzione essenziale nell’insegnamento della cultura del rispetto. Il modello da seguire, su una questione delicata come quella della violenza di genere, è sicuramente la collaborazione proficua tra istituzioni, magistratura, associazioni, forze dell’ordine e famiglie”. Molti gli interventi apprezzati dai ragazzi, tra cui quelli del sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, del vice dirigente della Squadra Mobile di Rimini, Anna Bisulli e del comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Rimini, Roland Peluso. “E’ importante continuare a investire nelle nuove generazioni, aiutandole a comprendere cosa significa avere relazioni sane, basate sul rispettoha detto Gallucci -. Grazie al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Rimini per aver dato vita a questo bellissimo momento di confronto”.