Indietro
menu
Presidio davanti a Prefettura

Adesso basta. La mobilitazione contro le morti sul lavoro

In foto: le sagome sul selciato davanti alla prefettura
le sagome sul selciato davanti alla prefettura
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 11 apr 2024 18:43
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Scioperi e manifestazioni in tutta Italia per dire basta alle morti sul lavoro. Un appello diventato ancor più forte dopo la strage dei giorni scorsi. Ad organizzare le iniziative Cgil e Uil che, a Rimini, si sono date appuntamento alle 17 davanti alla Prefettura.

Morti sul lavoro: a Rimini presidio davanti alla Prefettura

Adesso basta. Lo gridano ad alta voce Cgil e Uil per manifestare la rabbia per le tante, troppe, morti sul lavoro: 119 solo nei primi due mesi del 2024 in Italia. Un tragico conto a cui vanno aggiunte anche le vittime della strage della centrale di Suviana sull’Appennino Bolognese. Scioperi e manifestazioni sono andate in scena in tutta Italia e anche nel riminese dove nel pomeriggio c’è stato un presidio davanti alla Prefettura alla presenza anche di Alice Parma e Chiara Bellini, in rappresentanza della provincia e del comune di Rimini. A terra le sagome di operai accompagnate da alcuni cartelli: “fermiamo la strage”, “il destino non c’entra” alcune delle frasi. Nel mirino dei sindacati la precarietà e frammentazione del lavoro, i subappalti a cascata ma anche la richiesta di maggiore formazione dei lavoratori e di più vigilanza da parte di Ispettorato ed Ausl. La patente a punti per le imprese pensata dall’esecutivo invece non viene ritenuta sufficiente.

Le segretarie generali di CGIL e UIL riminesi, Francesca Lilla Parco e Giuseppina Morolli, dopo aver spiegato ai microfoni le ragioni della mobilitazione, sono salite in Prefettura per un incontro.