Operai minacciano di buttarsi da una gru. Momenti di paura in via Dario Campana

Momenti di tensione nel primo pomeriggio di martedì 5 marzo in via Dario Campana a Rimini dove tre operai e il titolare di una ditta di Milano (tutti di origine egiziana) sono saliti su una gru di un cantiere edile minacciando di gettarsi nel vuoto. I quattro (ma il titolare è poi sceso dal mezzo) fanno parte di una impresa milanese a cui sono stati subappaltati i lavori relativi al cartongesso per due nuove palazzine. La protesta nascerebbe dal mancato pagamento di almeno 4/5 mesi di stipendio. Prima di salire sulla gru, intorno alle 13.30, le maestranze avevano avvisato la Cgil spiegando la loro situazione e l’intenzione di mettere in atto una protesta eclatante e il sindacato ha poi allertato le forze dell’ordine. Per cercare di sbloccare la situazione, la ditta riminese appaltatrice ha effettuato un bonifico di 7500 euro all’impresa milanese ma, a dire degli operai, la cifra sarebbe a malapena la metà del debito. Un debito che, secondo le ricostruzioni, sarebbe imputabile però alla società immobiliare proprietaria dell’area. La ditta milanese non risulterebbe iscritta alla cassa edile.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, un’ambulanza, i carabinieri del nucleo operativo e quelli del Nucleo Ispettorato del lavoro di Rimini. Intorno alle 15.40 è arrivato anche il negoziatore da Ravenna. Presente il segretario della Fillea Cgil, Renzo Crociati, e un altro sindacalista.

Alle 16.40, dopo l’inizio di una pioggia battente, il primo dei tre operai è sceso dalla gru scortato da due vigili del fuoco saliti con l’imbragatura sul mezzo. Accompagnato il giovane a terra, sono poi risaliti e sono riusciti a convincere anche gli altri due a fare altrettanto. I tre rischiano ora una denuncia per procurato allarme.

Operai, protesta eclatante. Momenti di tensione in via Dario Campana a Rimini