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davanti a un bar di rimini

Si aggrappa alla borsa e viene trascinata sull'asfalto, condannato il rapinatore

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 27 mar 2024 18:01 ~ ultimo agg. 28 mar 13:35
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Mentre era seduta all’esterno del bar Falco, un ladro col volto travisato le ha afferrato la borsa che aveva appoggiato su una sedia ed è risalito su uno scooter Piaggio Liberty. La donna, una riminese di 35 anni, con estremo coraggio ha cercato di impedire che fuggisse. Con una mossa fulminea è riuscita ad afferrare la borsa restando aggrappata al malvivente. Trascinata sull’asfalto per una decina di metri, ad un certo punto è caduta e, insieme a lei, anche il ladro. L’uomo, però, ha rialzato lo scooter ed è ripartito senza refurtiva, lasciando la 35enne ferita a terra.

Nel tentativo di rapina (avvenuto il 10 maggio del 2022), il malvivente aveva perso il cellulare, oltre ad alcuni pezzi dello scooter. Indizi preziosi che hanno permesso ai poliziotti della questura di Rimini di rintracciare il rapinatore, un 40enne di origini napoletane, residente a Rimini, già noto alle forze dell’ordine e gravato dalla recidiva specifica, infraquinquennale, qualificata e reiterata. A processo, oltre all’uomo, è finita anche la compagna, una 41enne napoletana accusata di simulazione di reato, poiché quello stesso giorno aveva chiamato il 112 inventandosi di essere stata derubata della borsa con all’interno il cellulare, guarda caso lo stesso perso dal compagno durante la rapina.

A distanza di quasi due anni dai fatti, i due imputati (difesi dall’avvocato Cristian Brighi) sono stati entrambi condannati con rito abbreviato davanti alla gip Raffaella Ceccarelli. Lui per rapina aggravata e lesioni a 3 anni e 8 mesi di reclusione, lei a un anno per simulazione di reato. La 35enne riminese, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Alessandro Pierotti, ha ottenuto un risarcimento danni di 3.800 e il pagamento delle spese processuali.