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Guida il cambiamento

Più donne autiste di autobus: la campagna di comunicazione dei ragazzi

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 27 mar 2024 12:54 ~ ultimo agg. 2 apr 14:40
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“Guida il cambiamento”: la parità di genere passa anche dall’avere un numero sempre maggiore di donne autiste di autobus. Lo hanno dimostrato gli studenti che ieri pomeriggio a Rimini hanno conquistato il primo posto all’hackaton “Drive the change”, una vera maratona progettuale organizzata a coronamento del progetto “Insieme alla scoperta del genere”. Promosso dalla Provincia di Rimini con un ampio partenariato di Comuni, enti ed associazioni, con gli istituti superiori Serpieri, Molari-Einaudi, Gobetti-De Gasperi e grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, il progetto vuole educare i più giovani ad accettare le differenze e trasformarle in ricchezza, contrastare ogni tipo di violenza e discriminazione, innalzare le competenze e l’autonomia delle donne.

Sono stati 24 gli studenti e studentesse delle tre scuole che hanno partecipato all’hackaton, giornata di apprendimento e orientamento innovativa progettata da un team di docenti dell’Einaudi-Molari in collaborazione con Start Romagna e con il team del progetto “Insieme alla scoperta del genere”. La maratona progettuale consisteva nell’elaborare un progetto di comunicazione per Start Romagna, allo scopo di rendere più attraente la professione di autista anche per l’universo femminile e inserire in organico un numero maggiore di donne alla guida dei mezzi. Divisi in quattro squadre e aiutati da mentor (Marta Cacciari, Manuel Sbriglione, Michela Bridi, Rossella Lupo, studenti del Campus universitario di Rimini), i ragazzi hanno lavorato in team fra riunioni plenarie e momenti motivazionali e conviviali.

La giornata, organizzata a cura di Cescot Rimini, si è aperta con una sessione “Start, breath and connection” guidata da Fluxo movement e si è conclusa con la presentazione degli elaborati multimediali di fronte alla giuria composta da  Barbara Di Natale, consigliera della Provincia di Rimini delegata alle Politiche di genere e pari opportunità; Alessandra Gotini, responsabile commerciale di Start Romagna; Daniela Massimiliani, dirigente istituto Einaudi-Molari; Francesca Tornatore, dirigente liceo Serpieri; Marco Dall’Agata, dirigente istituto Gobetti-De Gasperi, Aldo Saporetti, agenzia Edita.

Come Pari opportunità della Provincia di Rimini sosteniamo progetti concreti per promuovere la cultura della parità di genere – sottolinea Barbara Di Natale –. Nonostante le scelte scolastiche e professionali siano ancora troppo condizionate dal genere, non esistono lavori da donne e da uomini, le scelte formative e lavorative dovrebbero essere libere da stereotipi, eppure c’è ancora questa differenza che produce il gender gap, che condiziona ad esempio le retribuzioni e le possibilità di carriera. L’idea di una donna alla guida di un autobus, già realtà in alcune grandi città, è segno di una società sempre più inclusiva ed equa, in quanto il numero di donne impegnate in settori lavorativi per tradizione dominati da uomini è in crescente aumento. Uno di questi ambiti è senza dubbio quello dell’autista di autobus”.

“È un progetto in piena sintonia con l’obiettivo di radicare fra i giovani la cultura del trasporto pubblico e la piena consapevolezza che si tratta di un servizio sul quale tutti abbiamo la responsabilità di stimolarne la crescita – afferma Roberto Sacchetti, presidente Start Romagna – . Per Start Romagna tutte le occasioni di incontro col mondo della scuola, nelle varie forme, sono una preziosa occasione per fare insieme un pezzo di strada verso il futuro”.

“Il nostro istituto ha introdotto il format didattico dell’hackaton due anni fa e il modello si è dimostrato eccezionale – spiega la dirigente Daniela Massimiliani -: mettiamo insieme per una giornata studenti che non si conoscono, i ragazzi e le ragazze si mettono in gioco, lavorano in team, le soft skills vengono accelerate. In questo progetto sono partiti da un’idea per arrivare a un prodotto unendo le loro diverse competenze, da quelle culturali all’informatica alla grafica. Gli studenti non solo hanno elaborato proposte molto evolute, ma hanno anche stretto dei bei rapporti fra loro”.

“Sicuramente è stato un progetto molto formativo – commenta Katia Togni al quinto anno dell’Einaudi Molari – mi ha permesso di avere più consapevolezza su tutto il lavoro che c’è dietro i trasporti e la necessità di includere il mondo femminile e quello giovanile. È stata un’esperienza emozionante, un percorso che mi ha permesso di crescere personalmente: avere un tutor che mi ha dato opinioni diverse mi ha permesso di capire, di avere visioni diverse”.

“E’ stata una bella sfida – aggiunge il compagno di squadra Gianluca Bertozzi -, un’esperienza dinamica, entusiasmante e molto interessante. Il lavoro è stato tosto ma formativo, mi lascia un bagaglio di conoscenze sicuramente arricchito e una bella eredità e conoscenza per i miei studi universitari”.

Squadra vincitrice “Linea N. 9” – Verde: Katia Togni, Gianluca Bertozzi – Isiss “L. Einaudi-R. Molari”; Martina Arcangeli, Andrea Zechini – Isiss “P. Gobetti-A. De Gasperi”; Martina Mari, Anastasia Kostylev – Liceo Statale “A. Serpieri”.

Menzione speciale squadra “Linea N. 11” – Giallo: Mattia Albanese, Diego Centamore – Isiss “L. Einaudi-R. Molari”; Gianluca Leardini, Annarita Gazzella Scaperotta – Isiss “P. Gobetti-A. De Gasperi”; Riccardo Bugli, Ilaria Crescentini – Liceo Statale “A. Serpieri”.

Squadra “Linea N. 8” – Rosso: Martina Trinchera, Nicole Carluccio – Isiss “L. Einaudi-R. Molari”; Elisa Cancellieri, Anna Vittoria Mancini – Isiss “P. Gobetti-A. De Gasperi”; Arianna Troiano, Gessica Severi – Liceo Statale “A. Serpieri”.

Squadra “Linea N. 134” – Blu: Paola Balestra, Luca Tomasetti – Isiss “L. Einaudi-R. Molari”; Daniela Denissa Bitca’, Virginia Di Salvio – Isiss “P. Gobetti-A. De Gasperi”; Elia Scalabrin, Andrea Ottaviani – Liceo Statale “A. Serpieri”.

 

Il progetto “Insieme alla scoperta del genere” della Provincia di Rimini è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con Cescot, Enaip, le scuole Serpieri, Molari – Einaudi, Gobetti – De Gasperi, le associazioni Chiama ChiAma e Rompi il silenzio, i Comuni di San Clemente, San Giovanni in Marignano, Poggio Torriana, Montescudo-Monte Colombo, Misano Adriatico, Riccione e Bellaria Igea Marina.