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Tra poltrone e strade

La giunta Angelini nel mirino di Movimento 5 Stelle e Riccione in Azione

In foto: Croatti, Gennari e Lanzi
Croatti, Gennari e Lanzi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 2 mar 2024 19:10 ~ ultimo agg. 22:41
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A Riccione contro la Giunta Angelini arrivano nello stesso giorno gli attacchi del Movimento 5 Stelle e del gruppo di opposizione Riccione in Azione, che si concentra sulle criticità nelle strade. Il Movimento 5 Stelle, dopo l’annuncio della rottura con l’Amministrazione Angelini e le accuse da parte del sindaco di rancore politica per la mancata assegnazione di un assessorato, controbatte con una nota firmata da Marco Croatti, senatore e coordinatore regionale; Gabriele Lanzi coordinatore regionale e Mariano Gennari coordinatore provinciale del Movimento.

“La sindaca di Riccione e i piccoli baroni locali che la controllano politicamente misurano tutto in poltrone, l’unità di misura della loro azione amministrativa, ecco perché l’unica preoccupazione in questi mesi di mandato ha rappresentato proprio la divisione del potere in città; non i problemi della città e dei cittadini che sono rimasti senza risposta.
La gestione del potere in città è opaca, con scelte e decisioni da cui il nostro gruppo è stato completamente escluso, che non condividiamo, di cui non vogliamo essere complici e la cui responsabilità politica, deve essere chiaro, non può essere imputabile in alcun modo al M5S. Ecco perché abbiamo deciso di uscire da un progetto politico che non è quello che i cittadini di Riccione hanno votato. Sono proprio i tantissimi cittadini e imprenditori delusi e arrabbiati ad averci chiesto di non appoggiare ulteriormente un’amministrazione che in due anni non solo non ha fatto nulla di quanto condiviso nel programma elettorale ma addirittura è stata capace di fare peggio rispetto al passato: da due anni manca completamente una strategia turistica, la politica degli eventi, che si doveva cambiare, è stata al contrario ancora più costosa e fallimentare, nessun risultato sul decoro, sul verde pubblico e sulla qualità urbana, non c’è dialogo e le scelta compiute sono calate dall’alto senza confronto, come ad esempio l’aumento della tassa di soggiorno; inoltre questa giunta ha dimostrato una inaccettabile incapacità di comunicare anche verso l’esterno, un problema enorme per una città a vocazione turistica.
Ed è proprio per placare il dissenso del gruppo 5 stelle che, così come ha ammesso proprio la sindaca Angelini, ci sono stati offerti incarichi in partecipate, altro che narrazione ipocrita “io non sforno poltrone” sventolata qualche giorno fa dalla prima cittadina per attaccarci in modo scomposto. Non siamo in vendita, non vogliamo poltrone, misuriamo la politica in base ai progetti e ai risultati per i cittadini e per le imprese del territorio; un approccio inviso a questa amministrazione come hanno ben compreso i cittadini riccionesi.
Gli attacchi al M5S sono soltanto pretesti per tentare di mascherare un fallimento politico totale e una gestione del potere inaccettabile ad appannaggio di amici e soliti noti. Siamo preoccupati per il futuro di Riccione e continueremo ad agire e ad impegnarci dall’opposizione, non contro la sindaca Angelini, ma nell’interesse dei cittadini riccionesi.”

In occasione dell’ultimo consiglio comunale, Riccione in Azione ha presentato un’interrogazione per segnalare diverse criticità sul verde pubblico e sullo stato delle strade e dei marciapiedi in città. “I lavori che l’amministrazione Angelini sta portando avanti sono parziali e assolutamente non risolutivi. Basta fare un giro in Viale Molari o Trento Trieste oppure in Viale Emilia o in Viale Dante e in tanti altri viali della città dove sono stati effettuati rattoppi spacciati per interventi risolutivi.

Per non parlare dell’asfaltatura di solo metà della pista ciclabile di viale Ceccarini o degli inqualificabili interventi in Viale Dante dove in sostituzione delle piante abbattute è stato posto un asfalto colorato assolutamente non consono alla pavimentazione del viale. Sempre su Viale Dante inoltre giacciono cartelli pubblici abbandonati sul ciglio della strada da oltre un mese senza accortezza e attenzione né per le attività commerciali né tantomeno per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

Anche in zona Marano i pochissimi interventi fatto hanno addirittura peggiorato la situazione, con il marciapiede di Viale Giacosa divelto per eseguire lavori di pulizia sul fiume Marano. Per quanto riguarda il verde pubblico, continuiamo a constatare numerosi abbattimenti di alberi che, al contrario di quanto dichiarato dall’amministrazione, non sono stati sostituiti. Ci riferiamo a Viale Dante e Viale Ceccarini, dove al posto delle piante è stato messo il rosmarino o un rattoppo indecente di asfalto colorato come detto sopra. Gli abbattimenti poi proseguono in tante zone della città eliminando in alcuni casi definitivamente quel patrimonio verde che ha sempre contraddistinto Riccione.

Ed anche nei nuovi lavori come quello di Piazza XX settembre o di viale Bologna non sono stati ancora finanziati totalmente gli interventi di piantumazione con gli alberi che stanno già cadendo sotto il lavoro delle motoseghe. Nonostante sia stato richiesto da noi in più occasioni, questa amministrazione continua a non avere un piano del verde pubblico e persiste nell’effettuare rattoppi invece di interventi risolutivi su strade e marciapiedi”.

Riccione in Azione assicura che anche nei prossimi mesi a solleciterà l‘amministrazione Angelini attraverso ulteriori accessi agli atti, interrogazioni e domande in consiglio comunale. “Ci auguriamo che la serietà prenda il posto della propaganda e al posto delle foto dei vari assessori alla ricerca di visibilità arrivino finalmente interventi efficaci e completi”.