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di carlo alberto pari

Armiamoci e partite: dai giubbotti al rischio di richiamo alle armi. Una riflessione

In foto: manifestazione a Rimini per la pace
manifestazione a Rimini per la pace
di Ospite   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 24 mar 2024 07:23 ~ ultimo agg. 21 mar 16:50
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Non entro in merito ai motivi che hanno portato la Russia ad aggredire l’Ucraina, sarebbe totalmente inutile. A seconda degli interessi, delle analisi, delle sensibilità, alcuni sostengono che ci siamo spinti troppo vicino al molosso che sonnecchiava, pensando avesse la catena corta. Altri, sostengono che l’aggressione sia dovuta ad un innato ed interessato istinto di conquista di alcuni regimi, non proprio perfettamente democratici. Considerazioni plausibili in entrambi i casi, con le informazioni o disinformazioni che abbiamo, difficile comprendere la verità, di certo, al momento, il popolo Ucraino è la vittima sacrificale. Per quanto ci attiene, con l’apporto del nostro Tutore, al quale abbiamo delegato ingenuamente la nostra difesa per svariati decenni, siamo partiti affermando che avremmo inviato dei giubbotti antiproiettile e prodotti similari. Successivamente, la gamma è stata ampliata con mezzi di trasporto militari, le armi portatili, le
munizioni, i carri armati, ed altro ancora. Inevitabilmente, il livello si è sempre alzato, aumentando esponenzialmente il rischio. Il molosso non appare in estrema difficoltà, mentre l’esercito Ucraino è segnalato in sofferenza, anche per carenza di combattenti. Le cifre di questo immenso dramma (non ufficiali) sono impietose e terrificanti : circa 400.000 feriti ed oltre 100.000 morti, soprattutto giovani, Ucraini e Russi. Se si continuerà su questa strada, quella della pura follia, inevitabilmente, prima o poi, saranno necessarie truppe europee. Verosimilmente, il nostro Tutore
deciderà per noi, tutto tornerà come nella fase iniziale, con le consuete due possibilità. La prima: cedere alle richieste, con l’aggravante, rispetto alla partenza, di 500.000 vittime, tra deceduti, mutilati e feriti, oltre agli innumerevoli orfani, svariate centinaia di miliardi di danni, difficilmente assorbibili dall’Ucraina, senza cospicui aiuti. La seconda: inviare a supporto uomini in guerra, con il rischio che il molosso, se messo alle strette, difficilmente accetterà la resa (non dimentichiamolo, è probabilmente il più grande arsenale nucleare al Mondo). Ovviamente, tutti
confidiamo strenuamente in una soluzione diplomatica, nella quale entrambe le parti sosterranno di avere vinto. Se però arriveremo ad inviare truppe, è immaginabile che i vari “Istituto luce” dell’informazione, convinceranno le masse sull’inevitabilità dell’operazione, raccontando che sarà limitata al solo personale addestratore, poi ai soli reparti speciali, poi ai soli volontari selezionati e via dicendo, con la stessa prassi usata per l’evoluzione dei giubbotti. Presumibilmente, con cinico sarcasmo, per la scelta degli uomini si procederà come usualmente accaduto in passato, partiranno soprattutto i figli ed i nipoti degli ultimi e dei penultimi, che rimarranno tali, in ogni caso. ARMIAMOCI E PARTITE !

CARLO ALBERTO PARI

Riprenderò con i miei articoli dopo le feste Pasquali : Auguri a tutti i lettori !