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Al convegno "Rimini incontra Tokyo"

All'Infermi asportato tumore gigante al retto. Intervista al luminare giapponese a "Tutta salute"

In foto: Il Prof. Saito e il dottor Di Marco con l'equipe di Gastroenterologia dell'ospedale di Rimini 
Il Prof. Saito e il dottor Di Marco con l'equipe di Gastroenterologia dell'ospedale di Rimini 
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 26 mar 2024 17:38
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Il Professor Yutaka Saito – National Cancer Center

Nel mese di aprile, nella trasmissione “Tutta salute” condotta dalla giornalista Lucia Renati, andrà in onda l’intervista rilasciata a IcaroTV dal luminare mondiale della gastroenterologia Professor Yutaka Saito che sabato scorso (23 marzo) era presente al convegno medico “Rimini incontra Tokyo” al centro congressi SGR organizzato dal responsabile scientifico il dottor Marco Di Marco, Direttore Unità Operativa Complessa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Rimini-Riccione.

Durante il convegno, i circa 130 medici partecipanti, hanno potuto assistere in diretta dalle sale endoscopiche dell’ospedale Infermi, all’intervento con la tecnica dell’endoscopia resettiva, eseguito dai maestri giapponesi del National Cancer Center di Tokyo e dall’equipe dell’Infermi diretta da dottor Di Marco, asportando un tumore “gigante” del retto (11 cm x 8 cm) in maniera impeccabile. I giapponesi sono veri precursori delle resezioni endoscopiche avanzate di “qualità”, risparmiando così alla paziente un intervento particolarmente demolitivo.

Il Professor Saito è stato intervistato da Lucia Renati dopo il convegno, insieme al dottor Di Marco che l’anno scorso ha passato un mese accanto al Professor Saito al National Cancer Center di Tokyo, proprio per approfondire questa tecnica. La puntata di “tutta salute” con i loro interventi sarà trasmessa il 4 Aprile alle 20:35 su Icaro TV (canale 18) e successivamente sarà disponibile anche sulla piattaforma streaming icaroplay.it  

Con contributi scientifici di alto livello da parte dei principali esperti nazionali e lezione magistrale tenuta dal professor Yutaka Saito (uno dei più famosi opinion leader mondiali sull’argomento), dedicata all’importanza delle tecniche di colorazione vitale e virtuale applicate all’endoscopia digestiva per una migliore definizione delle lesioni preneoplastiche del tubo digerente.

Nell’ultimo decennio le potenzialità delle tecniche resettive endoscopiche avanzate sono notevolmente cresciute e il poter mantenere un filo diretto con i maestri del Sol Levante è un ulteriore valore aggiunto per i professionisti che operano nell’Ausl della Romagna e quindi anche per i pazienti seguiti. Fare prevenzione significa studiare in maniera dettagliata questo tipo di lesioni ed assicurare alle stesse la giusta tecnica endoscopica, puntando così alla preservazione d’organo e ad una corretta funzionalità dello stesso.

Dichiarazione del dottor di Marco a conclusione del convegno: 

Dottor Marco di Marco – direttore Gastroenterologia Endoscopia digestiva ospedale Rimini-Riccione

“E’ proprio quello che l’Unità Operativa Gastroenterologia di Rimini-Riccione si propone di fare quotidianamente – sottolinea il dottor Marco Di Marco – attraverso il rispetto di tutti gli standard qualitativi che questo tipo di tecniche invasive impongono. Noi cercheremo di diffondere in maniera sempre più capillare il concetto di prevenzione delle neoplasie dell’apparato digerente. A questo proposito è nato da poco, al nostro interno, l’Ambulatorio PTG (Prevenzioni Tumori Gastrici) che si prefigge di prendere in carico e seguire nel tempo tutti i pazienti che hanno fattori di rischio per i tumori dello stomaco. L’ambulatorio va a completare l’offerta che la Gastroenterologia riminese offre ai propri pazienti oltre all’ambulatorio di patologia bilio-pancreatica e a tutto il lavoro sulla prevenzione del cancro colorettale che viene fatto con il centro screening.

Sono motivo di orgoglio per me e la mia Unità Operativa le parole spese dal professor Yutaka Saito e dal dottor Mitsunori Kusahara durante la breve permanenza a Rimini. Parole di elogio verso la nostra equipe, il nostro modo di lavorare e l’organizzazione trovata, commentando di aver lavorato come se fossero stati al National Cancer Center di Tokyo. “Keep in touch!” (“Restiamo in contatto”) la sua frase finale nel salutarci. Ringrazio tutta la mia Unità Operativa, con il personale medico ed infermieristico in primis, il dottor Giovanni Ruggero, anestesista del gruppo del dottor Emiliano Gamberini, e tutto il personale di sala che sabato si è prodigato per far sì che tutto andasse in maniera impeccabile. Un sentito ringraziamento va anche all’anatomia patologica dell’Infermi, guidata dalla dottoressa Annarita Lombardi – conclude Di Marco -, che in tempi rapidissimi si è fatta carico dell’analisi istologica sul pezzo asportato”.