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preoccupa il nuovo insediamento

Viabilità insostenibile nella zona artigianale di Cattolica. La denuncia di CNA

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 21 feb 2024 12:59 ~ ultimo agg. 13:00
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Siamo molto preoccupati per il mancato completamento della viabilità di servizio del nuovo insediamento nell’area artigianale di Cattolica“. A denunciare la situazione il direttivo di CNA Cattolica San Giovanni in Marignano esprime. L’associazione di categoria spiega di avere avuto diversi incontri con le due amministrazioni comunali ma di non avere ancora nessuna notizia certa sui tempi di realizzazione dell’innesto di collegamento che da via Mercadante prosegue verso il Comune di San Giovanni in Marignano, considerato fondamentale per la viabilità della zona.
“Consideriamo lo sviluppo dell’area produttiva di Cattolica una risorsa importante per la nostra città sia in termini economici che di posti di lavoro. Siamo però anche fortemente convinti che un insediamento di circa centomila metri quadri necessiti della realizzazione di una nuova strada di raccordo con l’area esistente, così come già previsto dall’ accordo di programma provincialeTeniamo alta l’attenzione su questa vicenda da molti anni e siamo ben consapevoli di come il problema nasca nel 2019 quando, con una variante al piano particolareggiato delle vie Luciona e Toscanini, il Comune di Cattolica decise di eliminare l’innesto di collegamento tra le due aree. Diamo atto agli uffici tecnici del Comune di aver reintrodotto, in seguito, la strada di collegamento all’interno della convenzione ma allo stato attuale, con i lavori già in fase avanzata, non esiste ancora il progetto definitivo e questo è fonte di grande preoccupazione per le imprese dell’area artigianale.
Chi frequenta quella zona tutti i giorni è ben consapevole delle criticità che presenta la viabilità ad oggi. Il nuovo insediamento appesantirà ulteriormente il traffico sulle vie Mercadante, Respighi, Rota, ToscaniniLuciona che sono già costrette a sopportare un forte stress. Sembra inoltre ormai evidente che uno dei manufatti realizzati sarà destinato ad un’azienda di logistica e trasporti (già ad oggi si possono contare 22 bocche di carico merci per ciascun lato del manufatto). Questo significa che entro poche settimane ci saranno almeno 20 mezzi pesanti in più che ogni giorno transiteranno in quella zona. Per questo motivo la realizzazione della nuova bretella di collegamento risulta ancor più imprescindibile.