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lontano da quelli sensibili

Nuove antenne. Nel regolamento approvato a Riccione una mappa dei siti

In foto: Christian Andruccioli
Christian Andruccioli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 28 feb 2024 17:55
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C’è anche una “mappa delle localizzazioni” nel nuovo regolamento degli impianti di telefonia mobile approvato nel consiglio comunale di Riccione. La mappa indirizzerà le compagnie che vorranno installare nuovi impianti verso i siti in cui viene minimizzata l’esposizione ai campi elettromagnetici per la popolazione, compatibilmente con le esigenze di copertura delle zone servite dagli impianti e fatto salvo il rispetto dei limiti fissati dallo Stato per i valori del campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico. Sono considerati sensibili “le aree destinate ad attrezzature sanitarie ed assistenziali pubbliche e private comprese le relative pertinenze, quali ad esempio ospedali case di cura e di riposo”, ma anche “le aree destinate ad attrezzature scolastiche, pubbliche e private comprese le relative pertinenze, quali ad esempio scuole e strutture similari, monumenti pubblici, piazze cittadine e aree archeologiche, edifici di valore storico – architettonico e monumentale”.

Per ridurre l’impatto visivo e facilitare le operazioni di controllo, “è favorito l’accorpamento degli impianti su strutture di supporto comuni anche con l’obiettivo di ridurre il numero dei siti complessivi, compatibilmente con gli obiettivi di minimizzazione dell’esposizione ai livelli di campo elettromagnetico per la popolazione”. Viene anche apportata una semplificazione e armonizzazione normativa, con l’eliminazione dei vincoli e delle norme dei vigenti Piani urbanistici comunali in contrasto con il Regolamento e con la normativa nazionale in materia.

In occasione della stesura del Regolamento è stata effettuata una mappatura degli impianti radiomobili esistenti da cui è emerso che non vi sono antenne che generano valori del campo magnetico eccedenti rispetto ai valori previsti dalla legge: al contrario, sono tutti molto al di sotto.

Un Regolamento che abbiamo fortemente voluto – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioliper cercare di affrontare un problema particolarmente sentito dalla cittadinanza. La legge nazionale dà ai Comuni poche possibilità di azione e di gestione nella regolamentazione della proliferazione delle antenne. Adottare questo Regolamento, nel limitato campo d’azione che la norma ci concede, è doveroso per assicurare trasparenza rispetto ai piani delle installazioni delle compagnie telefoniche, ma anche per pianificare in maniera precisa e puntuale le installazioni future, cercando di indirizzarle verso quei luoghi in cui viene minimizzato il valore del campo elettromagnetico, tutelando così la salute dei cittadini. La mappa degli impianti esistenti e delle localizzazioni potenzialmente ammissibili è stata predisposta dalla società Polab, incaricata dal Comune, sulla base di uno studio su tutti gli impianti di telefonia mobile presenti nel territorio comunale. Lo studio, che sui dati disponibili al 2023 non ha evidenziato superamenti rispetto ai limiti di legge, verrà aggiornato annualmente.”