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La puntata di Fuori dall'Aula

Negozi sfitti, concorrenza on line, parcheggi. Il confronto sul commercio in crisi

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 nov 2023 11:54
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In base ai dati Movimprese, al 30 settembre 2023 sono 9.084 le imprese registrate nel settore commercio in provincia di Rimini, quasi una su quattro del totale, ma il 2,56% in meno rispetto al 2022. Nel 2013, dieci anni fa, erano 10.173. Le imprese al dettaglio sono 4.975 (-3,61%) mentre quelle all’ingrosso 3.192 (-1,75%). Ce ne sono poi oltre 900 che si dedicano alla riparazione di auto e motoveicoli (numero in costante crescita da un po’). Al di là dei numeri, il colpo d’occhio nei centri storici è preoccupante con tante serrande di attività storiche costrette ad abbassarsi dopo tanti anni. E al loro posto, spesso, aprono attività destinate a restare sul mercato per lo spazio di pochi mesi. Una tendenza, a Rimini come nel resto d’Italia dove dal 2019 ad oggi sono spariti oltre 52mila negozi (-7%). E secondo una ricerca commissionata nei mesi scorsi da Confesercenti ad Ipsos, da qui al 2030 altri 73mila chiuderanno con un ritmo di 18 in meno al giorno. Tra i settori più penalizzati c’è quello dei “giornali e articoli di cartoleria”, con quasi 4mila imprese in meno in 4 anni, ma anche fornai, pasticceri e macellerie non se la passano bene. Preoccupante anche la situazione dei negozi di moda con cali consistenti in tutta Italia e anche in Emilia Romagna dove pure il settore rappresenta la terza filiera per valore di export con 7,7 miliardi di euro annui. Nonostante questo nel 2022 hanno chiuso in Regione 1.253 negozi al dettaglio, circa tre al giorno. Presidi contro degrado e insicurezza che vengono quotidianamente meno. Le cause? Molteplici: non solo la concorrenza online (poco normata) o quella dei grandi centri commerciali ma anche e soprattutto la scure dell’inflazione che si è abbattuta sul potere d’acquisto degli italiani. E poi ci sono gli affitti (spesso troppo alti), i margini di guadagno che si assottigliano e le difficoltà di accesso al credito. Senza dimenticare i temi che spesso infiammano le discussioni da social, come l’accessibilità dei centri storici e i parcheggi. Ma da dove partire per fermare l’emorragia?

Se ne è parlato nella puntata di Fuori dall’Aula su Icaro Tv con l’assessore alle attività economiche del comune di Rimini Juri Magrini, il presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino e il direttore provinciale di CNA Davide Ortalli.

Fuori dall’Aula. Commercio, come uscire dalla crisi?