CAU Novafeltria: sindaci contrari ma nessun passo indietro da Regione e Ausl

La riforma dell’emergenza/urgenza non convince tutti. Una delegazione di sindaci della Valmarecchia è salita a Bologna per incontrare il presidente Bonaccini, l’assessore alla sanità Donini e il Direttore dell’AUSL Romagna Carradori. I primi cittadini (Stefania Sabba di Verucchio, Fabiano Tonielli di Casteldelci, Goffredo Polidori di Sant’Agata e Stefano Zanchini di Novafeltria) hanno espresso la propria contrarietà alla realizzazione di un CAU (Centro Assistenza Urgenza) a Novalfetria che, a loro dire, fornirebbe prestazioni già garantite dalla rete dei Medici di Medicina Generale e dalla Casa della Comunità. Il timore è poi quello che, nel medio-lungo periodo, la presenza del CAU possa ripercuotersi sulla presenza stessa del Punto di Primo Intervento di Novafeltria. Da Regione e Ausl sono però arrivate rassicurazioni sulla bontà della riforma varata. Ai sindaci è stato ribadito che il CAU in Alta Valmarecchia, ubicato nella Casa della Comunità, sarà sperimentale e monitorato nella sua effettiva utilità. Per quanto riguarda il Punto di Primo Intervento, manterrà una dotazione organica con medici dedicati e inquadrati nell’Emergenza-Urgenza e con la garanzia che il servizio continuerà ad essere assicurato anche se diminuiranno gli accessi.
Nel corso dell’incontro è stata stata proposta l’istituzione di una commissione paritetica di controllo sui servizi sanitari dell’Alta Valmarecchia composta da AUSL, sindaci e componenti della società civile e delle forze politiche.
Il Presidente Bonaccini e l’Assessore Donini si sono resi disponibili ad un incontro pubblico per ribadire alla cittadinanza gli impegni presi.