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tra Toscana e Romagna

Forte scossa di terremoto nell'Appennino percepita nel riminese

In foto: un sopralluogo dei Vigili del Fuoco
un sopralluogo dei Vigili del Fuoco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 18 set 2023 05:25 ~ ultimo agg. 19 set 08:41
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Alle 5.10 una breve ma forte scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita nel riminese. L’epicentro si trova nell’appennino fiorentino, a tre chilometri da Marradi, al confine con la Romagna con magnitudo 4.9. La profondità dell’epicentro è stata di 8 km. Pochi secondi ma chiaramente avvertiti dalla popolazione. In molti si sono svegliati a causa del movimento di mobili e lampadari e delle oscillazioni delle pareti. In strada sono partiti allarmi.

Già alle 4.38 c’era stata una scossa di 3.3. Altre scosse di magnitudo inferiore ci sono state successivamente a quella delle 5.10 con epicentro nella stessa area. Nella zona dell’epicentro tante persone sono scese in strada. Decine le richieste di informazioni e di sopralluoghi per verifiche strutturali ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco di Firenze e Forlì. Maggiori criticità nel forlivese: squadre al lavoro per sopralluoghi tecnici a Tredozio, Modigliana (dov’è stata evacuata per precauzione una RSA) e Rocca San Casciano (per crepe e caduta di intonaci in abitazioni). Nessuna segnalazione di persone coinvolte è giunta finora. L’elicottero Drago 53 del reparto volo di Arezzo è in ricognizione aerea sui comuni di Modigliana, Tredozio, Portico, Rocca San Casciano, Dovadola e Castrocaro.

In via precauzionale, per oggi i comuni di Marradi (Toscana), Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (nella provincia di Forlì Cesena), Brisighella e Riolo Terme (nel ravennate) hanno disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. A Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, risulta inagibile anche il Municipio per la presenza di crepe e solo dopo i sopralluoghi tecnici si deciderà la riapertura. Il Comune ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani. A Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, altre tre a Rocca San Casciano. Al momento sono già in azione sei squadre di tecnici, due in provincia di Ravenna e quattro nel territorio del forlivese-cesenate.

L’Agenzia regionale di Sicurezza territoriale e Protezione civile ha svolto immediatamente il proprio compito, in raccordo con le Prefetture, e preso contatto con i Comuni, i gestori dei servizi pubblici, delle strade e delle ferrovie per la verifica della situazione. Il volontariato di Protezione civile è stato attivato in provincia di Forlì-Cesena. Al Palasport di Tredozio sono state allestite 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale. Sempre a Tredozio stanno attivando una cucina, che sarà a disposizione per ogni necessità.

Il sistema regionale di Protezione civile si è subito attivato– spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile. Insieme alle strutture territoriali, proseguiranno tutto il giorno le verifiche con i tecnici incaricati. Al momento non risultano danni significativi a persone o cose. Insieme al presidente Bonaccini, siamo in costante contatto con tutti i sindaci dei comuni più vicini all’epicentro che in alcuni casi, in via precauzionale, hanno chiuso le scuole”.

La scheda dell’evento sismico.