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Un'estate complicata

Turismo, anche luglio in calo. Nei 7 mesi cresce solo Rimini grazie all'estero

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 30 ago 2023 12:10 ~ ultimo agg. 31 ago 10:26
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Come nelle attese, i dati pubblicati oggi dall’ufficio statistico regionale non sono positivi per il turismo. Il mese di luglio segna per la provincia, rispetto al 2022, un calo di arrivi e presenze del 4,3%, 707.851 i primi e 3.522.645 le seconde. Un calo che fa seguito a quelli registrati anche a maggio e giugno. Complessivamente nei primi sette mesi 2023 gli arrivi sono comunque cresciuti del 2,8% (2.127.345) ma i pernottamenti sono diminuiti dello 0,3% (8.129.389). Le presenze 2019 distano quasi 13 punti percentuali.

A contenere il calo è il comune di Rimini che pur segnando una diminuzione di arrivi e presenze a luglio (-2,2% e -2,9%) è l’unico costiero a mantenere un saldo attivo nei primi sette mesi 2023: 1.063.349 arrivi (+8,1%) e 3.705.879 presenze (+2,5%). Merito del turismo estero che vede i pernottamenti aumentare del 13% e compensare il calo interno (-2.1%). I turisti stranieri pesano per oltre il 30% sulle presenze complessive.

In difficoltà invece gli altri comuni: Riccione a luglio perde il 3% di presenze, Cattolica ne perde il 7,5%, Bellaria Igea Marina il 6,3% e Misano il 7,2%. Il bilancio gennaio – luglio vede comunque la Perla Verde toccare quota 1.930.192 pernottamenti con un calo contenuto all’1,4% sul 2022; nella Regina le presenze sono invece oltre 859mila, il 4,4% in meno; a Bellaria Igea Marina 1.139.467, -3,5%; a Misano 389.965 le presenze con un calo del 4,2%.

In una nota la Regione parla complessivamente di tenuta legata al ritorno in Emilia Romagna degli stranieri (+10,3% per gli arrivi e un +9,2% per le presenze sul 2022). In particolare dei turisti tedeschi (+7% e +6,9%). La flessione interessa invece i turisti italiani: -5,8% arrivi e -5,6% presenze. “La lettura dei dati di luglio conferma sostanzialmente quanto osservato nei primi mesi della stagione estiva- commenta l’assessore regionale a Turismo, Commercio e Infrastrutture, Andrea Corsini-. Da una parte l’ottimo risultato dei turisti stranieri trainato anche dalla promozione realizzata da Regione, attraverso Apt Servizi, ed Enit dopo l’alluvione e indirizzata in particolare al mercato tedesco. Dall’altra parte la grande difficoltà delle famiglie italiane a concedersi un periodo di vacanza strette tra gli effetti dell’inflazione e il rialzo dei prezzi”.

Il turismo quest’anno ha sofferto molto per l’alluvione e le sue conseguenze– prosegue Corsini-, ma sono senza dubbio le minori possibilità degli italiani che hanno pesato soprattutto sui numeri di giugno e luglio. E un’altra considerazione che possiamo trarre- sottolinea l’assessore- è che il sistema turistico regionale è ben strutturato e gode ancora di buona salute. Per questo abbiamo bisogno di rafforzarlo restituendo innanzitutto ai territori colpiti dall’alluvione le infrastrutture lesionate e agli imprenditori, ai lavoratori e alle loro famiglie i giusti indennizzi, così come promesso dal Governo”. “Aspettiamo quindi la fine dell’estate per trarre le conclusioni– chiude Corsini- anche se le prospettive al momento sono buone”.

In Regione lugli ha fatto segnare una diminuzione degli arrivi del -1,1% e delle presenze del -1,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Un calo molto minore rispetto a quanto osservato a giugno (rispettivamente del -5% e -4,6%) e maggio (-11,9% e -6,1%), mesi che hanno risentito ovviamente degli effetti dell’alluvione.

Per quanto riguarda la Riviera, a fronte di un calo complessivo del -3,8% (arrivi e presenze), svetta positivamente il dato degli stranieri (+7,2% gli arrivi e +6,2% le presenze), mentre gli italiani scendono rispettivamente del -7,3% per ciò che riguarda gli arrivi e del -7,1% per le presenze.

Complessivamente, in regione, nei primi sette mesi dell’anno, gli arrivi si attestano a un +6,6%, mentre le presenze a +2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’incremento maggiore da gennaio a luglio riguarda dunque i turisti stranieri: +21,5% gli arrivi e +14% i pernottamenti, a fronte di una crescita per gli italiani del +1,8% degli arrivi e una diminuzione del -1,6% delle presenze.

I dati provincia per provincia

Da gennaio a luglio, in provincia di Bologna sono arrivati oltre 1 milione e 400mila turisti, il 20,2% in più rispetto al 2022, e i pernottamenti hanno raggiunto +17, 6%. Ovviamente la maggior parte si è concentrata su Bologna (987mila turisti, +19,9% gli arrivi, +17,9% i pernottamenti).
In provincia di Piacenza sono arrivati oltre 157mila turisti, il 7,6% in più rispetto al 2022, mentre i pernottamenti sono cresciuti del 6,9% rispetto al 2022. Nel capoluogo i turisti sono stati 85mila e
500 (+10,3% gli arrivi e +4% i pernottamenti).
In provincia di Parma gli arrivi sono stati circa 390mila, il +10,5% in più rispetto al 2022, mentre i pernottamenti sono cresciuti dell+9%. Nella città di Parma i turisti sono stati 233 mila, 13,4% gli arrivi e +11,8% i pernottamenti.
Sono arrivati circa 182 mila e 500 turisti in provincia di Reggio Emilia, con un +8% di arrivi rispetto al 2022 e +2,4% di pernottamenti. Nella città di Reggio Emilia i turisti sono stati oltre 86mila e 600 (+ 8,5% di arrivi e + 7,4 i pernottamenti).
In provincia di Modena gli arrivi sono stati 466mila, il 19% in più rispetto al 2022, mentre i pernottamenti sono cresciuti dell’10,3%. Nella città di Modena i turisti sono stati 192mila, +25,2% gli arrivi e +14,5% i pernottamenti.
In provincia di Ferrara sono arrivati 350mila turisti, il 3,6% in più rispetto al 2022, mentre i pernottamenti sono cresciuti dell’1,9%. Nel capoluogo i turisti sono stati 135mila, +13,7% gli arrivi e +16,6% i pernottamenti).
In provincia di Forlì-Cesena si è registrato l’arrivo di circa 686mila turisti, con un calo di -2 % di arrivi e di – 1,7% di presenze sul 2022. Forlì ha registrato oltre 58mila turisti in arrivo, +10,3% sul 2022 e +21,2% di presenze, e Cesena 45.600 turisti, rispettivamente un + 2,1% e +3,3%.
Sono arrivati oltre 906mila turisti in provincia di Ravenna, con un calo degli arrivi del -2%, mentre i pernottamenti sono scesi del -2,4%, dovuto in particolare all’alluvione. Nella città di Ravenna i
turisti sono stati circa 363mila, come nel 2022 e +1,2% i pernottamenti.
In provincia di Rimini sono arrivati oltre 2 milioni e 127mila turisti, con un +2,8% di arrivi rispetto al 2022 e -0,3% di pernottamenti. Nella città di Rimini i turisti sono stati oltre 1 milione e 63mila, + 8,1% gli arrivi e + 2,5% i pernottamenti.