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Accordo con poliarte

Rimini, centro di produzione creativa per cinema, moda e design

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 2 ago 2023 13:16
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Rimini punta a diventare un centro di produzione creativa tramite collaborazioni di respiro internazionale. L’ultimo tassello, in ordine di tempo, è l’accordo che l’Amministrazione ha stretto con Poliarte, Politecnico delle arti con sede ad Ancona, che propone corsi nei settori del fashion, design e visual ed è recentemente entrata a far parte del gruppo Rainbow, leader europeo nella produzione e distribuzione cinematografica (fa parte del gruppo anche Colorado Film).

Lo schema di partnership prevede la progettazione e realizzazione da parte di Poliarte e in accordo col Comune, di una serie di iniziative divulgative e formative nel campo del cinema e più in generale del settore creativo, da svolgere a Rimini. I primi due appuntamenti si terranno nel mese di settembre. L’Amministrazione metterà a disposizione a titolo gratuito gli spazi della Cineteca, del Chiostro della Biblioteca Gambalunga e l’area espositiva di Palazzo del Fulgor.

L’obiettivo è quello di arrivare poi ad una presenza più strutturale del Politecnico in città, nella prospettiva di trasferire parte delle proprie attività formative di livello universitario. L’accordo prevede infatti l’avvio da parte di Poliarte del percorso di accreditamento verso Mur e Regione per l’apertura a Rimini di una sua sede per l’offerta di corsi di primo e di secondo livello nei settori del Cinema e del Design.

Con questo accordo il Comune di Rimini crea una collaborazione con un’accademia che rappresenta un’eccellenza nel campo della formazione artistica, oggi ancora più solida grazie al gruppo Rainbow, tra i maggiori produttori indipendenti del sistema audiovisivo europeo – spiega il responsabile della Cineteca comunale e del Museo Fellini Marco LeonettiUna realtà prestigiosa impegnata su settori quali fashion, design e visual che rappresentano anche i driver della strategia di sviluppo che la città sta percorrendo già da diverso tempo, sia attraverso gli investimenti strutturali sia attraverso la proposta formativa del polo universitario riminese. Questa coerenza di obiettivi rappresenta la base per un accordo che offre a Rimini la possibilità di ritagliarsi un ruolo non solo come piattaforma per ospitare e ‘consumare’ eventi, ma come vero e proprio polo di produzione artistica di alto livello, consentendo anche di far crescere nuove professionalità specializzate e offrendo maggiori possibilità di emergere ai talenti del territorio (e non solo). Questa opportunità si sposa con gli intenti che la città persegue attraverso la sua candidatura a capitale italiana della cultura 2026, un percorso che vuole contribuire a presentare Rimini come realtà creativa a 360 gradi”.