Sede unica per uffici comunali: un concorso di progettazione per l'area

Una nuova sede unica per gli uffici comunali di Rimini, che andrà a sostituire la maggior parte degli attuali uffici amministrativi e tecnici della cinta urbana, ottimizzando la logistica degli spazi. Il tema è stato al centro della II Commissione Consiliare che si è tenuta questa mattina, venerdì 14 luglio. Presenti gli assessori Roberta Frisoni (Rigenerazione urbana) e Mattia Morolli (Opere pubbliche). Tra gli obiettivi, quello di ‘avvicinare’ i diversi settori di competenza comunale, rendendoli più facilmente fruibili dalla cittadinanza. Intenzione dell’amministrazione è collocare la struttura in zona stazione e per l’esattezza tra la ferrovia e via Roma a ridosso del Parco Cervi per creare anche nuove dotazioni di sosta a servizio sia del mare che del centro storico. Le aree, attualmente di proprietà di Sistemi Urbani, rientrano nel protocollo già sottoscritto con il gruppo Ferrovie dello Stato. L’amministrazione sta lavorando con FS anche per indire un concorso di progettazione per l’intera area al fine di raccogliere idee ed esperienze anche internazionali per accompagnare la rigenerazione urbana di un comparto ritenuto strategico per la città. Oltre ai vantaggi logistici e funzionali, la nuova sede unica comunale permetterebbe anche un notevole risparmio per le casse comunali col venir meno di molti affitti. Per non parlare del risparmio energetico.

“Una scelta, quella dell’hub unico, che non è contrapposta ma sinergica al decentramento in corso di alcune funzioni (es. anagrafe, vigili) in modo diffuso nella città. Rimini conta di un ricco patrimonio di strutture comunali (circa 350 unità), che pone al centro un tema di convergenza delle sedi allo scopo di agevolare la loro accessibilità – hanno detto gli Assessori Morolli e Frisoni –. I binari lungo i quali ci muoviamo come amministrazione locale sono principalmente due: da un lato l’ottimizzazione degli spazi e dall’altro lato il grande tema del decentramento/accentramento finalizzato a valorizzare e dare il giusto riconoscimento a tutti i segmenti urbani e, al contempo, ad avvicinare i luoghi tra loro laddove possa costituire una facilitazione per la comunità”.