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Nadia Rossi prima firmataria

Il granchio blu mette a rischio allevamenti di vongole. Intervento della Regione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 lug 2023 13:07 ~ ultimo agg. 16:44
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Pubblicizzare le problematiche e le potenzialità connesse alla presenza del granchio blu e alle altre specie marine alloctone nel mar Adriatico, al fine di coniugare la tutela dell’ecosistema marino con la protezione e lo sviluppo economico del settore ittico. E’ l’oggetto di una risoluzione a prima firma Nadia Rossi (Partito democratico), condivisa da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), Marcella Zappaterra (Pd), Giulia Pigoni (Lista Bonaccini), Silvia Zamboni (Europa Verde), Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle), Matteo Rancan (Lega), Pasquale Gerace (Pd), Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa), Valentina Castaldini (Forza Italia), Marco Mastacchi (Rete Civica).

Nello specifico, con l’atto politico i consiglieri invitano la giunta a farsi portavoce nei confronti degli enti competenti delle problematiche del granchio blu, specie originaria dell’oceano Atlantico, e sostenere progetti che ottengano risultati benefici per l’ambiente e l’ecosistema.

I consiglieri propongono inoltre la possibilità di consumare il granchio blu in modo da garantire agli acquacoltori uno strumento di difesa immediato.

Nella sacca di Goro – ha precisato Rossi – e nei canali adduttori alle Valli di Comacchio, gli allevamenti di vongole sono fortemente compromessi dalla presenza del granchio blu che non avendo predatori marini si riproduce in maniera incontrollata impattando sull’ecosistema e danneggiando il settore dell’acquacoltura. Occorre intervenire nelle sedi competenti per trovare soluzioni rapide“.

In tal senso va la decisione della Regione:

Cattura, prelievo, trasporto a terra e commercializzazione del “granchio blu”, specie alloctona che si ciba principalmente di vongole e novellame. Ora c’è l’autorizzazione regionale.

Tutto ciò potrà essere fatto dalle imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima nell’ambito della Sacca di Goro e del territorio di Comacchio (Fe): la Regione Emilia-Romagna ha rilasciato infatti l’autorizzazione.

“Si tratta- spiega l’assessore regionale ad Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi– del completamento autorizzativo al prelievo del granchio blu anche nelle zone demaniali che non sono di pertinenza comunale, e quindi non soggette alle ordinanze già emesse dai sindaci di Goro e Comacchio. L’autorizzazione è stata concessa dopo l’ottenimento del nullaosta rilasciato dal Parco del Delta del Po e dal Raggruppamento dei Carabinieri per la Biodiversità”.