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172 voti favorevoli

Dl Alluvioni. I commenti in aula dei parlamentari riminesi

In foto: Vigili del Fuoco al lavoro
Vigili del Fuoco al lavoro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 26 lug 2023 15:57
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La Camera dei Deputati ha dato il via libera al decreto alluvione e ricostruzione con 172 sì e nessun voto contrario. Ora il testo, che prevede numerose norme, dal Commissario straordinario alla ricostruzione fino alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi, passa al vaglio del senato.
Ieri in aula sono intervenuti i parlamentari riminesi Andrea Gnassi, coordinatore per l’alluvione del Pd e Beatriz Colombo, deputata di Fratelli d’Italia.
L’intervento di Andrea Gnassi:
I fatti di questi giorni, di queste ore nel Mediterraneo, nel nostro Paese, da Nord a Sud, dovrebbero spingere i protagonisti della vita pubblica, le forze politiche, il Parlamento, il governo, maggioranza e opposizione a ragionare, non a fare comizi. A individuare coordinate comuni per il Paese di fronte alla inoppugnabilità delle conseguenze del cambiamento climatico, cambiamento climatico dovuto al riscaldamento globale. Prima di tutto, prima del grazie a chi ha lavorato, ha spalato e anche a chi ha cantato per darsi coraggio, di fronte a questo fatto epocale, il primo pensiero di fronte alla tragedia dell’Emilia-Romagna, non va alla polemica politica, ma va alle 17 vittime coi nomi e cognomi che valgono tutto. Alle famiglie e agli amici va il nostro cordoglio. Sono passati ormai tre mesi -e non si è visto un euro da parte dello Stato per le popolazioni colpite. Arrivano due decreti che sono insufficienti, inadeguati, costruiti per pezzi e non con una
visione, ma ancora prima ci arriviamo con quella che è stata la postura istituzionale di una maggioranza e del governo, una postura del governo e di molti, non tutti i suoi membri, improntata
al doppio registro. C’è stato un proliferare di dichiarazione, di accuse tanto infondate quanto mirate per un attacco politico che nulla aveva a che fare con la ricostruzione. Non c’è nessun commissario generale che possa vincere e raggiungere obiettivi e battaglie, con un incarico di un anno. A Figliolo va la nostra stima, ma la struttura che gli si data è completamente inadeguata’. Per ricavare visibilità ci asteniamo su questo decreto minimo, insufficiente e inadeguato, perché pensiamo alla disperazione di chi ha perso tutto e diciamo che ci siamo e ci saremo: il nostro
ruolo non è quello di acuire lo scontro politico, ma quello di proporre soluzioni che riprenderete nei primi provvedimenti utili, che riprenderete nelle leggi di bilancio. Perché se è vero, come ha detto qualcuno, che la politica è uscirne insieme di fronte alle tragedie, diventa un dovere morale. Per questo noi ci asterremo, per attenerci a questo dovere morale, per stare vicini al’;Emilia-Romagna e incalzare, questo governo che è scappato da quella tragedia.
L’intervento di Beatriz Colombo.
Nella giornata di ieri ho avuto la responsabilità e l’onore di effettuare in Aula la dichiarazione di voto al Decreto Alluvione, che il Governo aveva da subito emanato per aiutare i Territori colpiti dai tragici eventi del maggio scorso. I due drammatici eventi alluvionali hanno colpito non solo l’Emilia-Romagna, ma anche Toscana e Marche, che sono poi state comprese all’interno di questo Decreto Legge perchè il messaggio sia forte e per tutti lo stesso. “NON LASCEREMO INDIETRO NESSUNO”. Massima è stata la celerità e concretezza del Governo Meloni, mentre tante sono le responsabilità di chi per più di mezzo secolo ha governato la Regione Emilia Romagna, sordo alle esigenze del Territorio.  Posso dire fieramente che siamo stati, anche con questo Decreto, un esempio di efficienza e buona politica in Italia e nel mondo.  E voglio sottolineare, sentite alcune osservazioni, perchè forse non è stato compresa l’importanza ed il senso di un provvedimento non previsto, che questo DL riguarda SOLO i primi stanziamenti per una serie di interventi di immediatezza e tanto è il lavoro che dovremo ancora svolgere, nella fase di ricostruzione.
Entrando nel merito il DL comprende:
  • 23 articoli in totale, che dispongono molteplici aiuti e risorse in favore di imprese, famiglie, Cittadini, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici e privati, lavoratori agricoli, allevatori. Sono stati stanziati Fondi per il Turismo, per l’Innovazione in agricoltura, fondi per le strutture sanitarie, per l’Università, l’Istruzione, per la Protezione Civile, per l’Ambiente, e per i nostri amici animali.
    Poi ancora risorse in previsione della ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione.
  • La nomina di un Commissario straordinario, dotato di un’apposita struttura di supporto, che opererà potendo contare sullo straordinario lavoro dei Volontari, dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito, e della Protezione civile.
  • Per una questione di immediatezza si è deciso anche di accorpare i due provvedimenti: Il DL alluvione e il DL Ricostruzione che prevede la nomina del Commissario straordinario e che entra a fare parte del primo.
  • La Ricostruzione ci sarà, ma solida e affidabile. Non vogliamo rattoppare le ferite di un territorio ma sanarle una volta per tutte.
  • Siamo la Nazione con una delle Protezioni Civili migliore al mondo, invidiata da tutti, e di cui sono orgogliosa di fare parte. Ma non per questo possiamo permettere che la Politica, come è accaduto in certe Regioni, possa trascurare interventi necessari per il territorio confidando nel suoi intervento. Non funziona così.
  • La mia Regione, ricordo, sta ancora aspettando gli aiuti economici dell’alluvione del 2019 e del 2015. E chi paragona il decreto per i terremoti con quello per le alluvioni vuol dire che non ha capito nulla né dell’uno né dell’altro: la stima dei danni con i primi è pressochè immediata, con le alluvioni invece si richiedono mesi perchè la situazione si stabilizzi e si possa pervenire ad una conta dei danni esaustiva e realistica.
Il PD ha governato l’Emilia Romagna da quando esistono le regioni, lasciando un territorio fragile e non possono certamente permettersi di presentarsi come la soluzione ai problemi della Regione dopo che li hanno creati: infatti non hanno avuto nè il coraggio di votare questo provvedimento, nè quello di votare contro. La loro astensione ha ancora rafforzato la nostra convizione e la nostra fiducia. Per questo FdI ha votato favorevolmente a questo Decreto.