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Così non va

Troppi agenti aggrediti. Siulp: inasprire le pene per questo reato

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 4 giu 2023 18:06 ~ ultimo agg. 18:09
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Il Sindacato di polizia Siulp è preoccupato. L’estate in riviera è appena iniziata e già le cronache raccontano di agenti aggrediti e finiti al Pronto Soccorso. Una situazione insostenibile secondo il sindacato che pone l’accento su due aspetti. Il primo è l’arrivo dei rinforzi solo nel mese di luglio quando invece già in queste settimane la Riviera è ricca di eventi di grande attrattiva sia per i turisti che purtroppo per i malviventi. Il Siulp lancia però anche un appello alla politica, a partire dai riminesi presenti in Parlamento: “si facciano promotori di un disegno di legge volto ad inasprire le pene per coloro che aggrediscono i rappresentanti dello Stato che con la legislazione attuale sono immediatamente rimessi in libertà, con la sola applicazione di blande misure cautelari anche dopo aver seriamente ferito dei rappresentanti dello stato e distrutto beni pubblici.

La nota del Siulp

Con l’arrivo della stagione estiva, puntuali ricominciano anche gli attacchi contro le forze dell’Ordine. Nel periodo estivo sono troppe le aggressioni ai danni degli agenti di Polizia, servono tutele e strumenti, nonché adeguati rinforzi che, come ogni anno purtroppo non arrivano prima del mese di luglio. Nel frattempo in riviera vengono organizzati eventi di portata nazionale che richiamano centinaia di migliaia di persone, tra le quali numerosi delinquenti abituali che approfittano della stagione turistica per “infiltrarsi” tra i turisti al fine di commettere reati di particolare allarme sociale. Solo in questo fine settimana come riportano le cronache, per sfuggire all’arresto, in due distinte circostanze, due soggetti particolarmente pericolosi e violenti, hanno aggredito alcuni agenti di polizia nello svolgimento delle loro funzioni, con conseguenze preoccupanti per la loro salute. Nel compiere la loro azione violenta, i due delinquenti hanno distrutto alcune autovetture di servizio, una cella di sicurezza e hanno ferito 3 agenti, tutto questo provocando delle serie conseguenze sulle capacità operative delle volanti. Infatti, i mezzi e gli uomini deputati al controllo del territorio, sono componenti altamente specializzate e non facilmente sostituibili. Oltre agli operatori delle Volanti anche i colleghi della Polizia Ferroviaria sono in questo periodo sotto pressione, infatti a seguito del vile attentato subito alcune settimane fa che li ha privati di due autovetture di servizio, sono in questo momento privi di autovetture specializzate in quanto non ancora reintegrate dal Dipartimento di P.S.. Per tali ragioni questa organizzazione sindacale, ritiene che tutte le istituzioni, per il bene della sicurezza pubblica e dell’interna cittadinanza debbano impegnarsi con più efficacia per la tutela degli agenti di polizia che operano quotidianamente al servizio della collettività. Oramai, le donne e gli uomini in divisa sono presi di mira dalle più varie forme di violenza, quasi come fosse uno sport, una moda del momento nel silenzio assordante più totale, come se fossero pagati per essere bersagli perfetti ed imperturbabili, capaci di calcolare ogni variabile, e programmati per garantire i diritti di tutti, tranne che i propri. Nell’esprimere la massima solidarietà ai colleghi feriti, il SIULP anche al fine di assicurare e garantire le tutele sul lavoro di chiunque, compresi coloro che svolgono un servizio pubblico, le cd. “Helping professions”, lancia un appello alle forze politiche riminesi presenti in Parlamento affinché si facciano promotrici di un disegno di legge volto ad inasprire le pene per coloro che aggrediscono i rappresentanti dello Stato che con la legislazione attuale, sono immediatamente rimessi in libertà, con la sola applicazioni di blande misure cautelari anche dopo aver seriamente
ferito dei rappresentanti dello stato e distrutto dei beni pubblici.