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Ad Aism e Ail

"Nomadi Sessanta la Festa" a Riccione. In beneficenza il ricavato del concerto

In foto: Nomadi2023@MichelePiazza
Nomadi2023@MichelePiazza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 7 giu 2023 13:06
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Attesa a Riccione per il concerto che celebrerà i 60 anni dei Nomadi, in programma sabato 10 giugno alle 21 in piazzale Roma a Riccione. Il ricavato, al netto delle spese sostenute, sarà devoluto all’Aism (associazione italiana sclerosi multipla) di Riccione e all’Ail (associazione italiana leucemie) della provincia di Rimini. La sindaca Daniela Angelini ha contattato personalmente questa mattina i responsabili delle due associazioni per comunicare la decisione.

I biglietti del concerto sono disponibili sulla piattaforma VivaTicket al prezzo di 10 euro (più 3 di prevendita) ma verranno venduti anche a Villa Mussolini in occasione della mostra  “Augusto Daolio. Uno sguardo libero” – che sarà inaugurata venerdì 9 giugno e resterà allestita fino a domenica 11 compresa – e della presentazione del libro di Beppe Carletti e Gianluca Morozzi, “Una voglia di ballare che faceva luce. Il romanzo di noi Nomadi” – in programma sempre venerdì 9 ma alle 21.

La prima cittadina, sempre questa mattina, ha inoltre inviato una lettera aperta ad associazioni economiche, culturali e sociali, comitati e club di prodotto del territorio per invitare tutti a partecipare alla tre giorni di eventi dal titolo “Nomadi Sessanta la Festa”.

I Nomadi sono particolarmente legati a Riccione, dove tutto è cominciato nell’estate del 1963 quando per 77 giorni Beppe Carletti e Augusto Daolio, ancora ragazzini, hanno suonato al bar Frankfurt. E dove i Nomadi hanno già celebrato i 40 anni di carriera. È lontano e allo stesso tempo vicino, quel 1963 in cui decisero di mettersi insieme, di trasferirsi a Riccione, e scelsero, quasi a caso, quel nome: Nomadi. Due anni dopo usciva il loro primo 45 giri, Donna la prima donna. L’anno dopo iniziava la collaborazione con un altro emiliano all’epoca sconosciuto, di nome Francesco Guccini. Noi non ci saremo; Dio è morto: non solo canzoni, ma dei veri e propri stendardi per milioni di giovani. Poi arrivano gli anni Settanta: Io Vagabondo, ancora oggi la canzone simbolo della band e un inno per diverse generazioni. La scalata non si ferma più: partecipazioni televisive, presenza alle manifestazioni canore, i lavori discografici numerosissimi sino a oggi. Un romanzo che non conosce mai l’ultimo capitolo. Una storia sempre aperta al futuro, con «il cuore gonfio di curiosità, affacciati su quel che sarà».

 

I biglietti sono in distribuzione da venerdì a Villa Mussolini dalle 18 e sono disponibili al seguente link: 

 https://www.vivaticket.com/it/Ticket/nomadi-sessanta-live-tour-2023/208579

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