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'nuova via culturale e politica'

Jacopo Morrone confermato alla guida della Lega Romagna

In foto: Jacopo Morrone
Jacopo Morrone
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 21 giu 2023 16:26 ~ ultimo agg. 18:15
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Jacopo Morrone è stato rieletto per acclamazione martedì sera alla carica di segretario regionale della Lega Romagna. Per lui un lungo applauso e ovazione “a testimonianza del larghissimo consenso di cui gode il parlamentare”, sottolinea il Carroccio. Il nuovo direttivo della Lega Romagna vede la partecipazione di Veniero Pasolini, Massimiliano Pompignoli e Andrea Costantini per Forlì-Cesena; Luca Cacciatore e Massimiliano Pederzoli per Ravenna; Cristiano Mauri e Claudio Di Lorenzo per Rimini; Daniele Marchetti per l’imolese. Antonella Celletti è la responsabile Enti locali; Roberto Biondi per l’Organizzazione. Sono membri di diritto i quattro segretari provinciali: Enrico Sirotti Gaudenzi per Forlì-Cesena, Elena Raffaelli per Rimini, Lorenzo Zandoli per Ravenna e Fabio Morotti per l’imolese.
“La narrazione del Partito demcratico e della sinistra con il tam tam perché sia dato l’incarico di commissario alla ricostruzione a Stefano Bonaccini è da sfatare”, ha spiegato nel suo intervento. Serve “una profonda riflessione sulla nomina che non deve essere dettata da interessi politici di parte ma valutata solo dal punto di vista tecnico e di merito”. Al primo posto ci deve insomma essere “l’interesse delle popolazioni colpite e il ripristino del territorio”, invece il Pd vuole “sviare l’attenzione da ciò che non è stato realizzato in tema di dissesto e di tutela del sistema idrico nei decenni in cui ha amministrato il territorio” e “avere a disposizione i cordoni della borsa delle risorse per la ricostruzione nei prossimi due anni, quando ci saranno decine di Comuni e la stessa Regione al voto”. Il Carroccio, prosegue, “nel giro di pochi anni” è diventato “il punto di riferimento, anche in Romagna, dell’area politica e sociale che si contrappone a Pd e sinistra”. Senza il “timore di essere criticati o emarginati” ma con il “coraggio di esprimere quello che consideriamo giusto e corretto”. La Lega, conclude Morrone, deve “indicare una nuova via culturale e politica”, ed essere “la sede di un’intensa riflessione ed elaborazione sul piano amministrativo”.