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omicidio a miramare

Giovedì l'autopsia sul corpo di Tucci. Un testimone: "Colpito con 50 pugni"

In foto: la vittima, Giuseppe Tucci, 34 anni
la vittima, Giuseppe Tucci, 34 anni
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 13 giu 2023 16:40 ~ ultimo agg. 14 giu 15:44
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Sarà effettuata giovedì l’autopsia sul corpo di Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco di 34 anni morto ieri pomeriggio (lunedì) in seguito ai violenti colpi ricevuti da un buttafuori di 28 anni, di origine albanese, all’esterno di un locale a Miramare. Il sostituto procuratore Davide Ercolani, titolare dell’indagine, ha conferito l’incarico alla dottoressa Donatelli Fedeli. All’esame autoptico parteciperanno anche il perito di parte nominato dai familiari di Tucci, il professor Adriano Tagliabracci, e quello incaricato dal legale dell’indagato, il professor Mauro Pesaresi. Gli esiti dell’autopsia saranno determinanti per stabilire quanti colpi abbia ricevuto la vittima, crollata a terra nel vialetto a fianco del locale privo di sensi e rianimato per oltre mezz’ora dai sanitari del 118, che poi lo hanno trasportato in fin di vita all’ospedale Infermi di Rimini.

Secondo un testimone, Tucci sarebbe stato colpito da numerosi pugni e calci, una cinquantina in tutto. Un pestaggio che altri due addetti alla sicurezza del locale, intervenuti all’esterno, avrebbero cercato interrompere. Cosa abbia scatenato una violenza tanto brutale non è ancora chiaro. Le indagini della squadra mobile di Rimini stanno cercando di fare luce su vari aspetti. L’ipotesi più probabile al momento è che Tucci – che quella notte si trovava inizialmente in compagnia di un amico – abbia infastidito una ragazza all’interno del locale, forse la fidanzata del buttafuori 28enne. E’ per questo motivo che tra i due sarebbe nata una violenta lite, con il vigile del fuoco che sarebbe stato allontanato una prima volta dal locale intorno alle 2. Mezz’ora più tardi Tucci sarebbe tornato da solo, forse per avere un chiarimento con il buttafuori. Gli investigatori ipotizzano sia nato un altro acceso diverbio poi degenerato all’esterno in una vera e propria aggressione.

Domani mattina il buttafuori di origine albanese, sottoposto a fermo nella giornata di domenica mentre si trovava in spiaggia, verrà raggiunto in carcere dal gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli per l’interrogatorio di convalida, che si svolgerà alla presenza del suo difensore, l’avvocato Giulio Maione del foro di Pesaro, e del magistrato Ercolani. In quell’occasione il 28enne potrà fornire la propria versione dei fatti. Al momento gli viene contestato l’omicidio volontario. Ancora sconvolti da una morte che definiscono assurda i familiari di Tucci. Il padre e la madre del 38enne si sono rivolti all’avvocato Marco Ditroia, mentre la compagna e il figlio 14enne all’avvocato Marco Ferri.