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indagano i carabinieri

Omicidio, suicidio o caduta accidentale? Mistero sulla morte di una transessuale

In foto: I carabinieri sul luogo della tragedia (foto Migliorini)
I carabinieri sul luogo della tragedia (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 26 mag 2023 02:21 ~ ultimo agg. 15:20
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E’ mistero sulla morte di una persona transessuale di 36 anni, di origini brasiliane, caduta giovedì pomeriggio, poco prima delle 15, dal balcone all’ultimo piano di un residence in via Cariddi, traversa di viale Regina Elena a Rimini. Un volo di una quindicina di metri rivelatosi fatale.

Sul posto si sono precipitati inizialmente i carabinieri della stazione di Miramare, raggiunti a stretto giro di posta dai colleghi del Comando provinciale. Presente anche il magistrato di turno Paola Bonetti. Impossibile al momento fare delle ipotesi. Quello che filtra è che ogni pista resta aperta, dalla caduta accidentale, al gesto volontario fino all’omicidio. Sul corpo della transessuale, trovata priva di vita sull’asfalto con indosso solo un canottiera, nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia, così come l’esame tossicologico che potrà rivelare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti o alcol.

Dall’ispezione cadaverica effettuata dal medico legale sarebbero emersi dei tagli che la 36enne potrebbe essersi procurata prima della caduta. L’appartamento, che da una prima perlustrazione è risultato in ordine, presentava una finestra rotta e pezzi di vetro sul pavimento. Resta da appurare se al momento della tragedia la vittima fosse sola o in compagnia di qualcuno. Inizialmente si erano rincorse alcune voci riguardanti la presenza di un’altra persona sul balcone insieme alla transessuale. Voci, però, che col passare delle ore non hanno trovato conferme. Ad ogni modo i militari del Nucleo Investigativo hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza di un locale nei pressi dell’entrata del condominio, così da verificare se qualcuno possa essersi allontanato dal residence in quegli istanti, mentre i colleghi del Reparto investigazioni scientifiche hanno compiuto gli accertamenti di rito a caccia di tracce o impronte di terze persone. Tracce ematiche, compatibili probabilmente con la caduta, invece, sono state repertate sul muro esterno in corrispondenza dei balconi al sesto e al quarto piano.

Nelle stesse ore in caserma sono stati ascoltati alcuni testimoni. Uno in particolare avrebbe riferito di non aver sentito urla, ma solo il rumore di vetri in frantumi, poi avrebbe intravisto la vittima precipitare nel vuoto. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo e continuano a lavorare sottotraccia. Sarà fondamentale ricostruire le ultime ore di vita della transessuale, comprese le sue frequentazioni. Le indagini non tralasceranno neppure il mondo della prostituzione dal momento che non si può escludere che la 36enne utilizzasse l’appartamento come base per appuntamenti a luci rosse.