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venerdì 26 aprile 2024
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mercoledì 24 maggio

Enrico Brizzi a Rimini per presentare "Enzo. Il sogno di un ragazzo"

In foto: Enrico Brizzi
Enrico Brizzi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 22 mag 2023 15:36
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Mercoledì 24 maggio alle ore 17.30 alla Cineteca comunale (via Gambalunga, 27) l’appuntamento della rassegna “Libri da queste parti 2023”, organizzata dalla Biblioteca Gambalunga, ha come protagonista lo scrittore Enrico Brizzi, con il suo nuovo romanzo ENZO. Il sogno di un ragazzo appena uscito in libreria per HarperCollins.  

 Un giorno, che suo fratello ci credesse o meno, avrebbero gridato anche a lui “Viva Ferrari!” 

Modena, 1899. Il secolo romantico delle rivoluzioni e delle scoperte sta per lasciare spazio a un’epoca nuova, ma la città festeggia come sempre il santo patrono fra chioschi da fiera e profumi antichi di vino e salumi. Stretto al petto della madre, il neonato Enzo sonnecchia in quell’atmosfera da incanto. All’improvviso, un gran trambusto, delle urla, una fiumana di persone in fuga: dietro di loro un veicolo stupefacente, un borbottante carro che avanza senza cavalli. La prima automobile mai vista a Modena. Alla guida c’è Fredo, il padre di Enzo. 

L’emiliano Enrico Brizzi accorda la voce fuori dal tempo dei cantastorie al passo dei grandi romanzi contemporanei, per raccontare la giovinezza di un mito della sua terra, Enzo Ferrari. Enzo – Il sogno di un ragazzo, primo volume di una saga dedicata al “Signore delle Rosse”, vibra della musica che accompagna il viaggio fra l’infanzia e l’età adulta: il calore e la fatica della vita in famiglia, il disvelamento di una vocazione, il primo amore, le sfide e le difficoltà. 

Accanto al giovane Ferrari vivono in queste pagine personaggi indimenticabili, a cominciare dalla madre Gisa, istintiva pioniera dei diritti delle donne, e Dino, il fratello imbevuto di suggestioni letterarie e nazionaliste; fino al Negus, l’amico teppista dal cuore d’or, e a Norma, la sola ragazza capace di far intendere a Enzo la lingua della speranza. Protagonisti e comprimari si muovono sull’affresco epico di un Paese in fermento per il futurismo e gli scioperi socialisti, lo stile decadente di D’Annunzio e gli infiammati comizi d’un Mussolini ancora rivoluzionario. Ad attendere al varco Enzo e l’Italia intera, la prova terribile della Grande guerra.