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critiche da consulta porto

Santolini su impianto eolico ravvenate: un nuovo muro di Berlino

In foto: Gianfranco Santolini, presidente Consorzio del Porto
Gianfranco Santolini, presidente Consorzio del Porto
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 3 apr 2023 15:05 ~ ultimo agg. 16:37
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Guarda un rendering dell’impianto eolico Romagna 1 proposto da Agnes sul ravennate e ha parole di fuoco sul progetto. Gianfranco Santolini, presidente della Consulta degli operatori del Porto di Rimini non usa mezzi termini di fronte a ciò che potrebbe sorgere al largo delle coste romagnole (da Lido di Classe al riminese).

E’ terribile – esclama –. Stiamo tornando agli anni del muro di Berlino. Ora che finalmente la Croazia è in Europa e da quest’anno anche senza le restrizioni Schengen, per cui ci si può spostare tra i due paesi con grande libertà, si vuole creare un muro fatto di pali eolici paralleli alla costa per oltre 30 miglia. E’ come mettere un cancello in mare che impedisce di andare direttamente dalla costa romagnola fino all’Istria e a tutto il nord della Croazia. Come minimo questo causerà un cambiamento e un allungamento delle rotte di navigazione con aumento di consumo di CO2 e inquinamento. Per non parlare della pericolosità per i naviganti, indipendentemente da quanto un palo sarà distante dall’altro. Basti solo pensare ai giorni di mare in burrasca“.

La posizione critica di Santolini non è legata al suo pensiero sull’eolico tout court: “Io – aggiunge – sono assolutamente favorevole all’eolico offshore, sia per la questione energetica che ambientale, ma deve essere compatibile con la vita dell’uomo. All’altro progetto presentato da Wind2020 si lavora da anni. Verrebbe fatto perpendicolare alla costa, con meno rischi e la società ha anche accettato di farlo più lontano dalla costa per renderlo meno impattante. Agnes, invece, propone un parco eolico di decine di miglia parallelo alla costa, bloccando tutta la circolazione marittima. In mare non si costruiscono cancelli“.